Real estate: arrivano le linee guida per investimenti immobiliari sostenibili
La sostenibilità è sempre più centrale anche nei processi di pianificazione e sviluppo del mercato immobiliare; il grande rinnovamento imposto dalla crisi degli ultimi anni ha accelerato un percorso di profondo ripensamento di approccio al business da parte degli operatori del settore, ponendo maggiore enfasi sulla qualità degli edifici e sulla soddisfazione della domanda: questa è la prima e principale considerazione emersa dall’incontro organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile e Fondazione Riccardo Catella “Una prospettiva sostenibile per l’investimento immobiliare in Italia”.
L’incontro è stato un’occasione di confronto e dialogo, voluto dai partecipanti al primo Tavolo di Lavoro in Italia sull’Investimento Immobiliare Sostenibile e Responsabile, realizzato con il sostegno di Hines Italia SGR e CBRE S.p.A., Studio Legale Clifford Chance, Gruppo FBH, Société Générale Securities Services. Il Tavolo, che rappresenta la prima fase di attuazione di un Protocollo di intesa pluriennale tra Forum per la Finanza Sostenibile e Fondazione Riccardo Catella, ha visto il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera immobiliare con l’obiettivo di realizzare un manuale operativo contenente indicazioni concrete e casi studio per l’implementazione di strumenti e pratiche di investimento responsabili e sostenibili nel processo di investimento immobiliare.
Il tema della sostenibilità negli investimenti immobiliari si è diffuso grazie alla sensibilità sviluppata dai clienti finali, alla comparsa di casi studio d’eccellenza e allo sviluppo di un approccio metodologico strutturato: basti pensare che l’impatto ambientale provocato dagli immobili rappresenta il 38% delle emissioni inquinanti e il 40% dei consumi energetici a livello globale.
La gestione sostenibile e responsabile degli asset immobiliari (SRPI, Sustainable and Responsible Property Investment) è un approccio all’investimento immobiliare che riconosce il valore di considerazioni di tipo ambientale e sociale accanto ai più convenzionali obiettivi finanziari: un approccio che si spinge oltre il rispetto della disciplina legislativa, con l’obiettivo di migliorare la prestazione ambientale e sociale degli edifici attraverso strategie di rivitalizzazione urbana e conservazione delle risorse naturali.
I principi SRPI accompagnano il processo d’investimento immobiliare lungo tutte le sue fasi, che vanno dall’acquisto di edifici e lo sviluppo d’interventi con elevate caratteristiche ambientali e sociali (come i green buildings e gli interventi di housing sociale) alla ristrutturazione degli edifici volta a migliorarne la prestazione ambientale e/o sociale, dalla gestione degli edifici finalizzata a minimizzarne l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita e favorire il comfort degli occupanti alla demolizione degli edifici, ponendo enfasi su recupero e riciclo dei materiali, ecc.
Molti investitori si stanno già allineando alle nuove esigenze della domanda, verificando le politiche ESG (Environmental, Social, Governance) dei fondi per meglio comprendere le opportunità e i rischi associati agli investimenti e integrarle nelle loro valutazioni: il ruolo dei gestori è costruire strumenti d’investimento che soddisfino le esigenze di investitori e clienti finali, coinvolgendo attivamente costruttori e fornitori di servizi, per tenere conto degli aspetti legati alla qualità del prodotto finale durante ogni stadio del processo di sviluppo e in relazione ad ogni tipo d’interlocutore. Secondo l’esperienza maturata nell’ambito degli incontri del Tavolo di Lavoro, supportata da numerosi studi di settore, l’attenzione alla sostenibilità e responsabilità sociale nel processo d’investimento produce e continuerà a produrre effetti positivi anche sui risultati economici.