Rapporto EPIA: fotovoltaico al 60% nei paesi della “fascia solare”
Secondo lo studio presentato a Bruxelles dall’EPIA (l’Associazione Europea dell’Industria Fotovoltaica), nel giro di 10/20 anni l’ energia fotovoltaica potrà diventare la principale fonte di approvvigionamento per i paesi che si trovano nella cosiddetta Fascia Solare (Sunbelt), compresa tra il 35° parallelo a nord e a sud dell’ equatore.
Si tratta di una zona dove vive il 75% della popolazione mondiale, che genera attualmente una domanda globale di energia elettrica del 40%. Lo studio, intitolato “Sviluppare il Potenziale del Fotovoltaico nella Fascia Solare“, sottolinea che quasi l’80% della crescita prevista per la domanda di elettricità nei prossimi venti anni verrà proprio dalle economie in rapido sviluppo di questa regione. Allo stato attuale tuttavia, nonostante l’enorme potenziale assicurato da un’elevata irradiazione solare, in questi paesi è installato solo il 9% della capacità globale del fotovoltaico. A parte la Cina, i dieci principali mercati mondiali del fotovoltaico si sono infatti sviluppati al di fuori della Fascia Solare.
Realizzato in collaborazione con la società di consulenza strategica A.T. Kearney, lo studio analizza in dettaglio 66 dei 148 paesi del Sunbelt, che rappresentano 5 miliardi di persone e il 95% della popolazione nella regione. Tenendo conto di vari criteri, come per esempio l’attrattiva degli investimenti ed il potenziale competitivo del fotovoltaico nei singoli paesi, lo studio traccia tre possibili scenari futuri per la Fascia Solare. Il potenziale potrà variare da 60 a 250 GW entro il 2020 e da 260 a 1100 GW nel 2030, pari al 27-58% della capacità globale del fotovoltaico prevista per quegli anni.
L’affermarsi della tecnologia fotovoltaica è legato anche ad una significativa e prevedibile riduzione dei costi. Lo studio parla di una diminuzione fino al 66% del costo degli impianti nel 2030. Moduli e inverter, ipotizzando un ulteriore sviluppo tecnologico, seguiranno la curva di involuzione dei prezzi con un costo di generazione dell’energia fotovoltaica di 6-12 centesimi di euro a chilowattora nel 2020 e di 4-8 centesimi nel 2030.
Il vice presidente dell’Epia Winfried Hoffman ha affermato, nel corso della presentazione, che “già nel 2020 l’energia fotovoltaica sarà competitiva rispetto ai costi di generazione delle centrali elettriche a carbone pulite, mentre nel 2030 tutte le tecnologie per la generazione di energia elettrica convenzionali saranno più costose rispetto al fotovoltaico“.