Quanto vale la biodiversità?
Organizzato dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e dalla Regione Marche, venerdì 26 novembre si terrà ad Arquata del Tronto (AP), dalle ore 9.30, presso il Centro dei due Parchi, l’importante convegno “Biodiversità e servizi ecosistemici”.
Al centro dell’incontro sarà quella complessa e cruciale dimensione in cui la buona salute dei sistemi naturali si traduce nella disponibilità di beni e servizi a beneficio del genere umano. Tali benefici riguardano in particolare cibo, acqua, aria, energia e possiedono un intrinseco valore economico, un valore che in passato è stato genericamente sottostimato per l’abitudine delle società a considerare quei beni eredità collettiva e in qualche modo “data”. Di contro, oggi si valuta che la perdita annuale in servizi ecosistemici ammonti ad oltre cinquanta miliardi di euro e che un aumento della popolazione mondiale a 8 miliardi entro il 2030 potrebbe comportare gravi carenze di cibo, acqua, energia. Nel contempo il progressivo impoverimento della biodiversità altererà la capacità degli ecosistemi di garantire beni e servizi indispensabili alle società, che saranno costrette a trovare onerose alternative.
Si evince dunque l’importanza di sottolineare, anche localmente, la preziosità dei servizi ecosistemici affinché le popolazioni, ma soprattutto i decisori e gli amministratori, si sentano investiti della responsabilità di conservarli per il bene delle future generazioni. A tal proposito il convegno si pone l’obiettivo di fornire indicazioni gestionali utili al mantenimento della funzionalità degli ecosistemi ed al superamento dell’antitesi tra conservazione dell’ambiente e sfruttamento economico sostenibile delle risorse naturali, anche in considerazione del ruolo assegnato ai servizi ecosistemici dalla Strategia Nazionale per la Biodiversità adottata dal Governo Italiano.
Per fornire un quadro quanto più completo per la conoscenza e la divulgazione delle importanti tematiche in questione, il Convegno accoglierà il contributo di numerosi esperti e studiosi provenienti da vari Enti, quali Riccardo Santolini (Università di Urbino), Giovanni Damiani (ARTA Abruzzo), Daniel Franco (Provincia di Roma) Antonio Di Sabatino (Università dell’Aquila), Anna Maria Maggiore (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), Bruno Petriccione (Corpo Forestale dello Stato – UTB dell’Aquila), Vincenzo Ferri, naturalista, Adele Finco e Guido Di Pronio (Università Politecnica delle Marche), Giuseppe Altieri (Istituto Superiore Agrario, Todi). Aperti dal saluto del Sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, del Direttore dell’Ente Parco, Marcello Maranella, e dell’Assessore regionale all’Ambiente Sandro Donati, i lavori saranno introdotti da Claudio Zabaglia, dirigente della Rete Ecologica Regionale delle Marche. Modererà Federico Striglioni, del Servizio Scientifico del Parco Gran Sasso – Laga.