Quale scegliere? Piccola guida alla lettura delle etichette energetiche degli elettrodomestici
Di recente il Parlamento Europeo ha annunciato di aver raggiunto un accordo su un nuovo tipo di etichetta energetica per gli elettrodomestici con l’obiettivo di creare un sistema che sia realmente “2.0″.
L’intenzione è fare in modo che, grazie alla presenza di QR code e link, entro la fine del 2019 ogni etichetta rimandi ad un database online con tutte le informazioni relative a ciascun prodotto. Le classi energetiche verranno semplificate, riportando una semplice scala da A a G ed eliminando indicazioni attualmente presenti, come i simboli “+” o ulteriori lettere. I consumatori potranno così avere accesso alle informazioni in modo semplice e decidere consapevolmente cosa acquistare, senza alcuna fatica. Secondo ricerche condotte di recente, infatti, l’interesse alla questione è molto alto: ben l’85% dei consumatori consulta le etichette al momento dell’acquisto di un elettrodomestico, anche se spesso fatica nel comprendere le informazioni, a volte di difficile lettura o fuorvianti. A seconda della tipologia di elettrodomestico, infatti, le etichette possono avere struttura e contenuti diversi.
Visto che le direttive UE sulla revisione e “digitalizzazione” delle etichette, se confermate, diventeranno operative solo tra qualche anno, Quale Scegliere.it - il sito che mette a disposizione consigli, guide e recensioni per aiutare i consumatori digitali ad orientarsi nella scelta di prodotti e servizi – ha realizzato una breve guida aggiornata dedicata alle etichette energetiche e alla loro comprensione; l’obiettivo è fornire gli strumenti base per capire come leggerle, mostrare affinità e differenze tra le varie tipologie, oltre che spiegare come trovare le informazioni relative a consumi e specifiche tecniche quando si fanno acquisti in uno shop online.
È importante sottolineare che la storia delle etichette energetiche inizia circa 25 anni fa, quando l’UE ha stabilito che fosse necessario dotare i principali elettrodomestici di un sistema informativo che dichiarasse il possibile impatto dei consumi di un elettrodomestico. Dal 1995 le etichette sono comparse prima su congelatori e frigoriferi, poi su altri grandi elettrodomestici come forni, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, lampade e condizionatori. Negli anni e con l’evoluzione tecnologica ci sono stati però molti cambiamenti. Intorno al 2003 sono state introdotte nuove classi di efficienza, come la A+ e la A++, soprattutto per quegli elettrodomestici che hanno raggiunto risultati migliori nell’efficienza energetica dell’allora semplice classe A. Dopo una Direttiva dell’Unione nel 2010, le etichette sono comparse anche su altri tipi di elettrodomestici (indicativamente su tutti quegli strumenti che possono consumare energia) e ci sono state alcune novità nella forma e nelle classificazioni.
Uno degli elementi di base mantenuto nel tempo è la suddivisione in classi di efficienza energetica, identificate da colori che vanno dal verde (alta efficienza energetica) al rosso (bassa efficienza energetica). Dal 2010 sono comparse tre nuove classi di efficienza energetica superiore (A+, A++ e A+++) e sono stati introdotti alcuni obblighi e modifiche: uniformità in tutti i paesi UE; neutralità linguistica (uso di grafici e simboli al posto dei testi); inserimento della dichiarazione acustica per tutti gli elettrodomestici che producono rumore; riferimento alla classe di efficienza energetica in tutte le forme di comunicazione e promozione dell’elettrodomestico.
Nel 2014 la Commissione Europea ha anche stabilito nuove norme per quanto riguarda le etichette energetiche elettroniche sui prodotti venduti online, che sono entrate in vigore nel gennaio 2015. I rivenditori hanno l’obbligo di inserire sul loro shop su internet l’immagine intera dell’etichetta energetica, in una dimensione ben visibile (di solito si tratta di un’immagine della gallery relativa al prodotto in esame), oppure di indicare la classe energetica con una freccia colorata – corrispondente al colore della classe di efficienza energetica del prodotto presente a sua volta sull’etichetta energetica – con all’interno un link che rimandi ad una pagina di visualizzazione dell’intera etichetta. Questa norma è importante perché consente anche agli e-consumer di consultare online non solo recensioni, prezzi e disponibilità dei prodotti, ma anche dettagli fondamentali riferiti ai consumi e alle prestazioni.
“L’accordo raggiunto recentemente dall’Unione Europea sulle nuove etichette energetiche potrebbe essere un passo avanti significativo” – commenta Vincenzo Calenne, co-fondatore di QualeScegliere.it – “Grazie a questa nuova, imminente rivoluzione, i consumatori saranno sempre più consapevoli e autonomi nella scelta dei prodotti e potranno avere accesso con un solo click a tutte le informazioni utili per il controllo dei loro consumi: è un fatto importante sia in termini di risparmio economico delle singole famiglie, sia dal punto di vista dell’impatto sull’ambiente. Non solo: anche i produttori lavoreranno con attenzione crescente alla progettazione e alla produzione di soluzioni che mettano sempre di più l’efficienza energetica al primo posto, contribuendo alla digitalizzazione dell’intera filiera. La corretta informazione è infatti uno step fondamentale per la scelta di acquisto di un consumatore e in questo il mondo del web gioca un ruolo strategico: grazie al digitale un futuro sempre più orientato all’ecosostenibilità e all’efficienza dal punto di vista energetico è sempre più a portata di mano.”