Pubblicato il nuovo Annuario Statistico 2012 della FAO
Tenere traccia delle statistiche sull’alimentazione e l’agricoltura è parte importante dell’impegno generale per ridurre la fame e promuovere lo sviluppo. Rendere questi dati più accessibili e significativi per chi deve usarli, è il concetto di fondo di questa nuova edizione, completamente rivista, dell’Annuario Statistico della FAO.
L’Annuario, la più importante raccolta e punto di riferimento per i dati statistici sull’alimentazione e sull’agricoltura, ne fotografa le tendenze e le relative questioni economiche, ambientali e sociali. Scompone una miriade di cifre raccolte in tutto il mondo in quattro ampie categorie tematiche: lo stato delle risorse agricole di base; le dimensioni della fame; come nutrire il mondo; e la sostenibilità.
Ciascuna sezione dell’Annuario è accompagnata da un testo introduttivo, che ne fornisce una descrizione generale, da grafici, da mappe e da riferimenti ad altre pubblicazioni, tutti elementi che consentono uno sguardo più approfondito ad un’ampia serie di argomenti.
Tra le questioni esaminate nella pubblicazione vi sono la pressione esercitata dall’agricoltura sulla terra e sulle risorse idriche, nella forma di sovrasfruttamento o inquinamento; l’impatto negativo sull’economia nazionale e sullo sviluppo sociale della mancanza di accesso delle donne agli input produttivi e alla terra; lo stato degli investimenti in agricoltura; i livelli di malnutrizione; le perdite e gli sprechi alimentari; la sostenibilità ambientale ed agricola; la volatilità dei prezzi alimentari.
“Nell’Annuario si può trovare – per così dire – una risposta ad ogni tipo di indicatore statistico. Questo nuovo volume aiuta ricercatori, mondo politico, ONG, giornalisti, chiunque abbia bisogno di informazioni statistiche, ad analizzare nel dettaglio un determinato argomento ed usarlo per approfondire questioni complesse”, afferma Pietro Gennari, Direttore della Divisione di Statistica della FAO.
“L’ampia portata di questo nuovo annuario serve a non farci dimenticare che lo sradicamento della fame non può essere separato dalle altre sfide globali”, aggiunge.
Nell’insieme le statistiche contenute nell’annuario riflettono il riconoscimento sempre più condiviso da governi, agenzie e altre organizzazioni internazionali, che l’agricoltura deve essere il perno centrale di qualsiasi agenda di sviluppo e di qualsiasi politica di crescita economica. E poiché il settore agricolo è strettamente collegato a qualsiasi politica di sviluppo, è fondamentale riuscire a cogliere e monitorare i molteplici ruoli che l’agricoltura può avere. Questo è particolarmente vero nei paesi in via di sviluppo, dove vive il 98 per cento delle persone che soffrono la fame e dove l’agricoltura rimane il settore centrale delle economie nazionali.
La pubblicazione aiuta inoltre a comprendere meglio come, per riuscire a raggiungere uno sviluppo che sia davvero sostenibile, il tanto necessario incremento di produttività agricola debba essere considerato anche in relazione ai costi sociali ed ambientali che esso comporta.