E-skill a Roma per promuovere il green building tra i lavoratori
Mostrare le applicazioni delle tecniche della bioedilizia e del risparmio energetico in uno dei cantieri più all’avanguardia nel settore in Europa – il Rione Rinascimento nel quartiere Talenti a Roma – per promuovere la diffusione delle buone pratiche tra operai e tecnici. Questo l’intento del meeting del progetto europeo E-skill, finanziato dal programma europeo Leonardo da Vinci, finalizzato a migliorare le competenze “verdi” dei lavoratori del settore delle costruzioni. Organizzato dal Formedil (l’Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia), l’incontro si è tenuto lo scorso 4 ottobre e ha coinvolto gli organismi di settore di Spagna, Polonia, Lituania e Inghilterra, partner europei del programma.
“Entrare nel vivo del lavoro che si svolge in un cantiere che coinvolge un intero quartiere progettato e realizzato secondo le modalità dell’edilizia sostenibile ci consente di esaminare le metodologie utilizzate negli edifici ancora in costruzione, di osservare il risultato finale negli immobili già realizzati e di capire meglio quali sono gli elementi sui quali puntare per aiutare tutti i lavoratori a diventare sempre più qualificati e competitivi” sostiene Giovanni Carapella, direttore del Formedil. La formazione delle risorse umane, innanzitutto muratori e impiantisti, costituisce infatti l’obiettivo primo di E-skill, e un asset strategico per l’azione futura del sistema delle scuole edili Formedil. Il cantiere del futuro sarà sempre più figlio di un processo di ideazione, progettazione, produzione e gestione integrato e farà i conti con nuove competenze e nuove professionalità connesse al green building.
Il Rione Rinascimento terzo rappresenta, a detta degli stessi esperti europei che lo hanno visitato, un’esperienza ideale in questo senso. Rientra, infatti, in un progetto più vasto che riguarda 84 ettari di sviluppo immobiliare, nel quale gli edifici sono realizzati secondo le tecniche più avanzate dell’edilizia sostenibile grazie a una serie di modifiche introdotte nel metodo di lavoro tradizionale. “Siamo felici di mettere la nostra esperienza a disposizione dei rappresentanti del progetto E-skill, in modo che possa diventare un esempio per l’Europa - spiega Barbara Mezzaroma, titolare dell’intervento per il gruppo di famiglia -. Siamo convinti che il futuro dell’edilizia sia verde. Per questo abbiamo deciso di puntare su una nuova filosofia che abbiamo chiamato EcoEdility Mezzaroma e di realizzare le nostre opere in conformità con i più rigidi standard europei della progettazione ecocompatibile, andando in molti casi anche oltre le previsioni normative”.
Il risultato è un sistema di edifici innovativi basati su uso di materiali tradizionali e innovativi combinato, isolamento termico e acustico, domotica, approccio integrato della produzione di acqua calda sanitaria, riscaldamento e condizionamento, energia elettrica da fonti rinnovabili combinate. Si è così raggiunta una alta qualità costruttiva dell’alloggio finito e un eccellente livello di prestazioni dal punto di vista dell’efficienza energetica, tanto da garantire la classe A+ per tutti gli appartamenti. Un passo avanti significativo se si considera che gli edifici costruiti con metodi tradizionali si fermano generalmente alla classe C.
“Siamo molto colpiti da quello che abbiamo osservato. Vedere che è possibile generare il 64% dell’energia usando fonti sostenibili per alimentare un intero quartiere ci rende sempre più convinti che il futuro delle costruzioni sia qui” commenta Javier Izquierdo Morejon, direttore di FEVEC (Associazione dei costruttori edili di Valencia) coordinatore a livello europeo del progetto E-skill.
Ora si tratta solo di fare il passo successivo e trasferire le nuove nozioni agli operai coinvolti nell’iniziativa. Un compito che non sarà difficile considerato che, come afferma Pasquale La Torre responsabile tecnico del cantiere del gruppo Mezzaroma, “gli operai, dapprima dubbiosi riguardo alle novità, si sono via via appassionati a tecnologie e materiali innovativi fino a chiedere chiarimenti e informazioni aggiuntive sui benefici derivanti dal loro impiego”.