Primavera bio: le famiglie al centro dell’edizione 2014
L’agricoltura italiana ha nella famiglia il suo fulcro e anche il suo futuro. Secondo l’ultimo censimento Istat, infatti, su un totale di 1.620.844 aziende agricole e zootecniche, circa il 99% fa ricorso a manodopera familiare. Percentuali che ben inquadrano il panorama prevalente dell’agricoltura made in Italy, fondata sulla qualità, sulla tipicità, sul legame con il territorio. Nell’anno nominato dall’ONU “Anno internazionale dell’agricoltura familiare”, AIAB, l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica, in linea con le celebrazioni che si terranno in tutto il mondo, ha deciso di dedicare proprio all’agricoltura familiare e contadina italiana, l’edizione 2014 della “Primavera Bio”, la campagna nazionale per promuovere il biologico.
La “Primavera bio” vede tutte le sedi regionali dell’AIAB impegnate a promuovere – direttamente nelle aziende – iniziative che hanno al centro il biologico. Un approccio concreto per far conoscere ai cittadini la produzione di cibi di alta qualità, salvaguardando l’ambiente e il territorio. E anche tanti consigli pratici per coloro che stanno avviando orti e giardini urbani e sono alla ricerca di suggerimenti e ispirazioni. AIAB, proprio ricordando che la dimensione media di un’azienda in Italia è di circa 8 ettari, ben al di sotto, dunque, dei 30 ettari che rappresentano la misura di un’azienda di grandi proporzioni, coglie l’occasione per sottolineare ancora una volta l’importanza del modello familiare nella produzione di cibo.
Così, fino al 25 maggio, molte aziende biologiche in tutta Italia apriranno le porte a cittadini, studenti, insegnanti e tutti coloro che vorranno conoscere più da vicino il mondo del biologico. In omaggio all’agricoltura familiare che in Italia è rappresentata dalla quasi totalità delle aziende. “L’agricoltura familiare – dice Maria Grazia Mammuccini, vicepresidente AIAB – è tuttora il modello più diffuso e più sostenibile per quanto riguarda la produzione alimentare in Europa e nel mondo. Le aziende agricole a conduzione familiare producono beni pubblici e privati, garantiscono una produzione alimentare efficiente, creano occupazione, pur conservando lo stile di vita delle comunità rurali, ma anche le risorse naturali e la biodiversità. Gli agricoltori familiari sono ben integrati nella rete territoriale e culturale locale e spendono i propri guadagni soprattutto nei mercati locali e regionali, generando molti posti di lavoro direttamente o indirettamente legati all’agricoltura”.
Obiettivo della Primavera Bio è dare la possibilità di conoscere la realtà delle aziende agricole familiari, accorciando le distanze tra tessuto urbano e rurale e promuovendo un rapporto più stretto e diretto tra consumatori e produttori. “Perché siamo convinti – dice ancora Mammuccini – che il cambiamento degli stili di vita può avvenire solo con l’alleanza tra tutti i soggetti coinvolti e ricostruendo connessioni tra la città e il territorio rurale”. Il calendario è ricco di iniziative in tutte le regioni italiane: si va dalle visite alle degustazioni di alimenti biologici, ai laboratori per adulti e per bambini, ai corsi di preparazione di alimenti.