Post olimpico: Cesana punta sulla riconversione a basso impatto della pista da bob
La pista olimpica da Bob di Cesana Pariol dovrebbe restare in funzione fino al 2022. È una delle proposte avanzate dal Collegio dei Soci Fondatori della Fondazione 20 Marzo 2006, riunitosi ieri mattina presso la sala Giunta della Regione Piemonte, con l’obiettivo di delineare i criteri a cui dovrà necessariamente rispondere lo studio di fattibilità ambientale, la cui bozza dovrà essere pronta entro fine luglio.
Il Collegio, di cui fanno parte per la Regione Piemonte l’assessore al post olimpico Roberto Ravello, per la Provincia di Torino il vice Presidente e assessore allo Sport e Post olimpico Gianfranco Porqueddu, per il Comune di Torino il vicesindaco Tommaso Dealessandri , per il Coni Flavio Roda, presidente FISI- Federazione Italiana Sport Invernali, ha posto l’accento soprattutto su alcune indicazioni di cui la conversione della pista dovrà tener conto: l’individuazione di un orizzonte temporale entro cui tenere in funzione l’impianto(la data presumibilmente sarà appunto il 2022); il numero di giorni annui in cui resterà operativo l’impianto ed i relativi costi di gestione; la riconversione dell’impianto di refrigeramento con fluidi antigelo di nuova generazione a basso impatto ambientale.
Il Collegio ha inoltre valutato la possibilità di prevedere l’utilizzo di fonti alternative per ridurre i costi di esercizio. Da una prima ipotesi i costi di gestione potrebbero ammontare a circa 600 mila euro, di cui si farebbero carico, ognuno per una quota di 200 mila euro, il Comune di Cesana, il Coni e l’Associazione Albergatori Val di Susa.
A questi si aggiungerebbero poi i costi di gestione sportiva e cioè di preparazione e manutenzione del ghiaccio anche in funzione dei giorni in cui sarà operativo l’impianto. Il risparmio energetico dato dall’utilizzo di fonti alternative potrebbe permettere, secondo i Soci Fondatori, di compensare i costi derivanti dalla gestione del ghiaccio. Il costo totale di ripristino dell’impianto per un valore di oltre 4 milioni di euro, verrebbe finanziato con i fondi risparmiati dall’Agenzia Torino 2006 e messi a disposizione dalla legge 65 per la valorizzazione e la promozione turistica delle valli e dei comuni olimpici.
L’incontro si è concluso con la proposta della Provincia di Torino (attuale proprietario dell’impianto) di cedere la proprietà al Comune di Cesana, permettendo così all’amministrazione comunale di gestire e seguire in modo più semplice e diretto il progetto di rinnovamento dell’impianto olimpico.