Paesaggio zerO: Biennale dell’Osservatorio del paesaggio
E’giunta alla seconda edizione “Paesaggio zerO”, la Biennale dell’Osservatorio del Paesaggio dei Parchi del Po e della Collina Torinese, manifestazione promossa e organizzata dall’Ente Parco, diretto da Ippolito Ostellino, che ha inaugurato venerdì 18 Marzo 2010 e si concluderà il 21 Maggio. Il programma è costituito da un seminario, una mostra scientifica, un trekking letterario e un laboratorio di narrazione per le scuole.
Paesaggio zerO si svolge in due momenti principali: il primo, a carattere scientifico (rivolto in particolar modo agli esperti del settore: professori, studiosi, tecnici, studenti e borsisti) durante il quale i temi del paesaggio e della tutela del territorio sono stati oggetto del seminario di confronto e della mostra scientifica – che dettaglia e racconta, attraverso pannelli ed immagini (fino al 21 maggio) gli argomenti del seminario: gli strumenti di tutela, l’habitat, le specie lungo il Po, i progetti di tutela attiva. Il seminario si è inoltre concluso con la presentazione della mostra Art Program – Diverse Forme Bellissime, doppia personale di Piero Gilardi e Francesco Monico, in corso al Parco d’Arte Vivente di Torino, a cura di Claudio Cravero. Alla presentazione sono intervenuti Piero Gilardi, Gilles Clèment e Brandon Ballengée, il quale effettuerà dei “prelievi” per il suo lavoro artistico, proprio nei territori del Parco Fluviale del Po, come la Riserva Naturale della Lanca di Santa Marta.
Il secondo momento della Biennale è invece a carattere culturale e mira a trasmettere i valori del paesaggio del fiume e delle colline torinesi attraverso diverse forme espressive – in questo caso la letteratura e la danza - ponendosi come obiettivo l’avvicinamento e il coinvolgimento del maggior numero di cittadini alla conoscenza del paesaggio fluviale e delle meravigliose zone limitrofe. Non solo, dunque, il contatto fisico con i luoghi, ma anche l’esperienza sensoriale ed emotiva che ne derivano, mediante le diverse forme d’arte.
Nel progetto è stata coinvolta la Scuola Holden di Torino, fondata da Alessandro Baricco, che curerà un trekking letterario di tre giorni all’interno del Parco Fluviale del Po, da venerdì 16 a domenica 18 aprile 2010, improntato su momenti di cammino alternati a momenti di laboratorio di scrittura e di sosta, per trasformare un’esperienza d’immersione nella natura in pagine scritte, attraverso lo stimolo dei sensi, l’attenzione ai particolari, il confronto con i compagni di viaggio. Il trekking, accompagnato da un docente della Scuola Holden e da una guida del parco, è aperto a tutti coloro che vogliono sperimentare un’esperienza unica da vivere attraverso la scrittura e il paesaggio. Sono previste cene e pernottamenti nelle aree ricettive della zona.
E’ stato inoltre organizzato un laboratorio di narrazione sull’ambiente per gli allievi delle scuole comprese nel territorio del Parco Fluviale che più assiduamente collaborano con l’Ente, dalle primarie alla secondarie di primo e secondo grado, nel periodo che va da febbraio ad aprile 2010. L’itinerario didattico consiste in un lavoro sulla narrazione, l’ambiente e la possibilità d’interazione tra di essi e comprende due momenti, che saranno differenziati a seconda dell’età dei partecipanti.
Le scuole elementari saranno coinvolte nell’ “Isola che non c’è”, un laboratorio che si propone di avvicinare i bambini alla drammaturgia, attraverso il gioco d’interazione.
Per le scuole medie è in programma “La storia dell’acqua dolce” con l’obiettivo di realizzare un artefatto e di scrivere un racconto che parli del rapporto tra l’umanità e l’acqua dolce.
Per le scuole superiori, con “Nelle terre selvagge”, si punterà invece a stimolare nei ragazzi, attraverso lo strumento della narrazione, una riflessione sulle proprie aspirazioni.
Il secondo momento di questo itinerario didattico è costituito per ogni classe da un’escursione della durata di una giornata al parco del Po, durante la quale i ragazzi saranno accompagnati da un docente della Scuola Holden, da un insegnante della classe coinvolta e da una guida del parco del Po torinese. Al termine del percorso didattico ad ogni alunno sarà richiesto di realizzare un “manufatto verde”, che resterà al Parco del Po.