Osservatorio Good Energy Award: una rete per rilanciare le rinnovabili
Sono state oltre 250 le aziende, attive nel campo delle energie da fonti rinnovabili, invitate per l’Osservatorio del Good Energy Award, il Premio ideato da Bernoni Grant Thornton – storica realtà milanese con oltre 50 anni di esperienza nella consulenza tributaria e societaria, nazionale e internazionale, nell’outsourcing e nell’advisory, che per prima in Italia ha proposto un riconoscimento dedicato ai produttori e costruttori di impianti per il settore delle energie rinnovabili e a quelle realtà che hanno saputo applicare politiche di efficienza energetica.
L’edizione 2013 del Good Energy Award, appena conclusasi, è stata vinta da Turboden (Brescia) per la categoria Constructor, Teleriscaldamento Termo-Elettrico Dobbiaco-San Candido Società Cooperativa (Bolzano) per la categoria Producer, ed Edilana (Medio Campidano) per la categoria Energy Efficiency. Coopi Onlus (Milano) ha invece conquistato il premio nella categoria “Pubblico e No Profit”.
Tutte le aziende partecipanti alle quattro edizioni del Good Energy Award si sono incontrate presso i nuovi spazi della Florim Ceramiche di Fiorano Modenese per un incontro di riflessione e analisi sulle opportunità del settore: si tratta di realtà imprenditoriali che hanno individuato nella sostenibilità ambientale un fattore portante del proprio business e il cui fatturato totale è di quasi 7 miliardi di euro.
Oltre alle Società del Good Energy Award, all’incontro sono intervenuti Claudio Lucchese (presidente Florim Ceramiche), Romolo Biondi (direttore vendite Robert Bosch SpA), Anna Lambiase (Amministratore Delegato VedoGreen), Enzo Argante (presidente Nuvolaverde) e Fabrizio Adani (ideatore del Gruppo Ricicla dell’Università di Milano).
“Come ha dimostrato la tavola rotonda di questa mattina – ha dichiarato Stefano Salvadeo, partner di Bernoni Grant Thornton, solo facendo network riusciremo a salvaguardare le enormi potenzialità che questo comparto offre, e in cui l’Italia continua a creare eccellenze internazionali.”
Secondo un’indagine condotta da VedoGreen su oltre 100 investitori istituzionali europei sull’interesse e le prospettive del “green investing”, emerge che più dell’83% degli intervistati dichiara di voler investire maggiormente nel settore green nei prossimi 3 anni. Inoltre, secondo il giudizio degli investitori, i settori con maggiori potenzialità di crescita, in Italia e all’estero, sono l’ecobuilding –inteso come riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e costruzione di nuovi edifici in linea con le normative sulle certificazioni energetiche – seguito dal settore Smart Energy e dalla Green Chemistry – settore nel quale l’Italia ha da sempre un primato a livello mondiale e che negli ultimi anni ha posto le basi per rivoluzionare l’intero processo produttivo.