Origine del cibo: Coldiretti chiede all’UE l’etichettatura obbligatoria e lancia la petizione
Il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo, secondi i dati Coldiretti, avrebbe superato i 100 miliardi di Euro, con un aumento record del 70% nel corso dell’ultimo decennio. L’indicazione di origine degli ingredienti sull’etichetta consentirebbe dunque, oltre a proteggere la salute, di prevenire falsificazioni e pratiche commerciali sleali che danneggiano significativamente l’economia italiana.
Creare una filiera agricola tutta italiana è, del resto, da tempo il principale progetto di Coldiretti, per valorizzare e promuovere il vero prodotto agricolo Made in Italy attraverso una giusta remunerazione a chi produce, la tutela della distintività dei territori – che porta un accrescimento del patrimonio complessivo del Paese – e la garanzia di sicurezza, origine, genuinità e qualità ai consumatori finali.
“I cittadini italiani ed europei – si legge nella presentazione dell’iniziativa – hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l’origine degli ingredienti e maggiori informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione”.
Alla presentazione dell’iniziativa, presso la Rappresentanza a Bruxelles della Regione Lombardia, hanno partecipato anche gli europarlamentari del M5S Eleonora Evi, Marco Zullo, Dario Tamburrano e Tiziana Beghin. “Fino ad oggi – spiega Evi – la Commissione europea si è mostrata sorda alla richiesta di trasparenza che arriva dai cittadini, anche a causa di una forte opposizione delle grandi multinazionali. Garantire piena tracciabilità dei prodotti della filiera alimentare serve per tutelare la salute e i diritti dei consumatori che troppo spesso vengono ingannati da prodotti che ricordano l’italian sounding, ma che di italiano hanno ben poco”.
L’obiettivo ora è di raggiungere 1 milione di firme a sostegno dell’iniziativa, che può essere supportata da tutti i cittadini europei registrando i propri dati sul sito internazionale www.eatoriginal.eu, oppure su quello predisposto da Coldiretti all’indirizzo web https://sceglilorigine.coldiretti.it/.