A Siena il nuovo Master universitario in Valutazione della Qualità dell’Ambiente Marino
“Abbiamo docenti che sono stati pionieri nel campo della tutela del mare, e che oggi sono punti di riferimento a livello internazionale per i loro progetti di ricerca. Abbiamo un’esperienza universitaria di 40 anni in campo ambientale: è arrivato il momento di trasmettere questo patrimonio ai giovani, creando figure professionali che stanno diventando sempre più importanti per la conservazione dell’ambiente marino e di tutto l’ecosistema”. Così la professoressa Maria Cristina Fossi, del dipartimento di Scienze ambientali dell’Università di Siena, presenta il nuovo master universitario di II livello in “Valutazione integrata della qualità dell’ambiente marino e costiero, gestione e conservazione”, che partirà nel mese di febbraio. La stessa Fossi, promotrice del master, è tra le prime ricercatrici al mondo ad aver studiato e applicato sistemi di campionamento sugli animali vivi, per ottenere tutti i dati necessari per le ricerche ecotossicologiche senza arrecare nessun danno o disturbo a cetacei, tartarughe e altri abitanti del mare. Oggi è presidente della sezione italiana della SETAC, la Società di Tossicologia e Chimica Ambientale. Svolge un ruolo di primo piano nella salvaguardia dei mammiferi marini come delegato nazionale al comitato scientifico della International Whailing Commission e membro permanente del comitato scientifico di Pelagos, il “Santuario dei mammiferi marini”, per incarico del ministero dell’Ambiente.
“La tutela delle acque marine e delle coste, la salvaguardia della fauna e della biodiversità sono una priorità non procrastinabile, come ha anche prescritto l’Unione Europea – continua la Fossi -. C’è dunque un’esigenza crescente avvertita a livello regionale, ma anche nazionale ed europeo, per non dire mondiale, di creare figure professionali di alto livello capaci di svolgere attività legate al monitoraggio e alla conservazione dell’ambiente marino”.
Il corso attivato all’Università di Siena è riservato a laureati con titolo specialistico o del vecchio ordinamento in Scienze biologiche, Scienze geologiche o Scienze ambientali. Per fare domanda c’è tempo fino al 15 dicembre. Un aspetto essenziale della formazione saranno gli stage che si svolgeranno sia presso aziende che presso strutture legate alla gestione e conservazione delle aree protette, come ad esempio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, o enti di controllo.
Tra gli insegnanti, oltre ai docenti e ricercatori del dipartimento di Scienze ambientali dell’Università di Siena, ci saranno rappresentanti dell’ISPRA, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, del Parco dell’Arcipelago toscano, del Ministero dell’Ambiente, dello European Centre for Environnement and Human Health.
Il bando e la modulistica sono scaricabili dal sito web.