Non più cloro: ecco le piscine bio
Una piscina che non ha bisogno di cloro o altri agenti chimici: è l’ultimo traguardo nell’impiantistica per piscine. E l’Italia è il prossimo mercato destinato ad accogliere la nuova tecnologia.
Lo annuncia Patrick Bidegain, direttore di Green Concept, che appena un mese fa ha ricevuto il “Trofeo per l’Estetica Ambientale 2011” proprio per il progetto delle piscine biologiche.
Come funzionano le nuove piscine? Il processo di depurazione dell’acqua contro gli agenti patogeni pericolosi non rende necessario l’uso di cloro o altri agenti chimici, ma viene sviluppato attraverso un “bio-filtro”. L’acqua del circuito chiuso passa attraverso il filtro biologico che contiene alcuni “batteri buoni”. Si innesta così un processo di mineralizzazione dell’acqua che attacca le molecole nocive. Il resto del compito viene svolto dalle piante adiacenti, come giunchi, iris, o alghe, che riassorbono le molecole così trattate. L’unica essenziale precauzione è la temperatura dell’acqua, che non deve superare i 28 gradi, per non alterare l’ecosistema delle piante.
Il vantaggio principale di questa nuova tecnologia è l’abbattimento dei costi di installazione e di manutenzione. “E’ un investimento che richiede una nuova consapevolezza nei controlli - precisa Patrick Bidegain – “ma è il futuro”. Dopo una forte diffusione nel resto d’Europa, l’idea sembra attirare imprenditori e istituzioni in Italia, con molti comuni interessati ad adottare le nuove modalità.
In attesa che si perfezioni l’impianto legislativo sulla materia, il riflesso economico nel settore dei prodotti da piscina è già evidente, con un abbattimento dei costi notevole nell’industria dell’indotto, in vista del nuovo mercato che sta per aprirsi.