Miss Earth 2010: bellezze impegnate in una buona causa
A differenza degli altri concorsi di bellezza, quello di Miss Earth si svolge all’insegna del motto «bellezze impegnate in una buona causa». Non si tratta quindi solo di bellezza. Qui l’obiettivo non è essere estremamente carine e altrettanto fotogeniche: le partecipanti, infatti, devono coniugare la perfezione dell’aspetto fisico con la coscienza sociale ed ecologica.
Per questo delle candidate si valuta soprattutto l’impegno nel campo degli aiuti umanitari e della tutela ambientale. Belle quindi per una giusta causa.
L’anno passato è toccato alla ventenne Larissa Ramos, studentessa di biologia nativa di Manaus, lo scettro di “Miss Earth 2009”. La modella brasiliana venne premiata nel corso di una grande kermesse sull’isola filippina di Boracay.
Quest’anno la versione italiana della sfilata si tiene sabato 24 luglio a Cervia, in provincia di Ravenna, allo stabilimento balneare “I Figli del Sole”, per la semifinale del primo concorso che premia la bellezza al servizio di una causa. Miss Earth International, giunto alla sua decima edizione, ha infatti l’obiettivo di diffondere consapevolezza nell’opinione pubblica sui temi della salvaguardia del pianeta con progetti di educazione ambientale internazionali e territoriali.
La Miss Earth Foundation, nata da un’idea di un imprenditore filippino, collabora attivamente con Unep (United Nations Environment Programme), il programma di salvaguardia della Terra delle Nazioni Unite istituito nel 1972.
Ogni anno sono circa ottanta le candidate internazionali impegnate per un intero mese in attività socio-ambientali nel paese prescelto per le finali, che quest’anno sarà il Vietnam. La candidata italiana in carica è Luna Voce, che quest’anno sta lavorando a un progetto di educazione green rivolto ai bambini delle scuole elementari della Calabria.
La riviera di Cervia, ad un passo da Milano Marittima designerà quindi le semifinaliste che parteciperanno alle finali di Miss Earth Italia 2010 previste a Biella in settembre.