Millenials Fest 2017: a Siena idee e innovazioni tra cibo e territorio
La prima piattaforma che consente a chi vive in città di coltivare a distanza alberi da frutta biologici, attraverso l’adozione interattiva. Prodotti per il cibo del futuro a base di grilli, la prima batteria a flusso realizzata con una molecola organica che permette di immagazzinare energia da fonti rinnovabili in maniera economica ed ecologica e il sistema di algoritmi per la salvaguardia degli olivi. Sono solo alcune delle 20 storie ed esperienze di innovazione – tutte millenials – che esaltano la relazione tra cibo e territorio e che saranno protagoniste, il 5 e 6 ottobre, del Millennials Fest 2017 Siena Food Innovation, l’evento promosso dall’Università di Siena – Santa Chiara Lab, sotto gli auspici della Presidenza Italiana del G7 e con il patrocinio del Miur, del Comune di Siena, della Camera di Commercio di Siena e della Fondazione PRIMA.
Mediterraneo, Europa, Glocal sono le tre dimensioni rappresentative delle esperienze che saranno protagoniste del festival. Partendo dalla “dimensione mediterranea” si potrà scoprire, dall’Egitto, Vwaste, azienda che trasforma i residui di arancia delle aziende che fanno spremute in polvere d’arancia grezza di alta qualità per la produzione di pectina, utilizzata in molte industrie alimentari per succhi e marmellate, oppure nelle panetterie e nei prodotti farmaceutici con l’obiettivo di ridurre i prezzi e l’impronta di carbonio per i rifiuti agro-industriali. Arriva invece dal Marocco Pomm’it una startup sociale specializzata in prodotti agro-alimentari e cosmetici a base di mele semi-deteriorate, che vuole creare opportunità di lavoro per le donne che vivono nelle aree rurali. Dalla Palestina, Balah Palestine For Agricultural Production, azienda di trasformazione alimentare basata sulla produzione di palme che coinvolge in modo particolare i giovani e le donne tra 25 e 40 anni.
Italiana è invece Funky Tomato- Ita-Med, la filiera partecipata, trasparente e multipopolare che promuove una campagna europea contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura supportando la creazione di una filiera di produzione e trasformazione di pomodoro di alta qualità.
Nella “dimensione europea” si possono trovare esperienze come Tuvunu – Nothing Compares, dalla Grecia, azienda specializzata nella produzione di bevande sostenibili attraverso l’uso esclusivo di erbe locali e prodotti naturali, trasformati senza additivi artificiali o conservanti, oppure Algaecoat, un progetto che arriva dal Portogallo e intende definire e convalidare, a livello pilota, le condizioni per la redditività commerciale dell’estratto di alghe applicate senza la necessità di utilizzare polimeri sintetici o imballaggi atmosferici modificati. E’ invece finlandese Entocube, che lavora prodotti a base di grilli con l’obiettivo di produrre cibo nutriente per il futuro. Wallfarm Bio – Lean Intelligent Agriculture (LIA) ha infine una doppia provenienza, dall’Europa e dagli Stati Uniti, ed è rappresentata da una start up italiana, di Roma, specializzata nella produzione di unità di controllo per automatizzare il sistema idroponico, dalla semina alla raccolta, con un monitoraggio intelligente.
Numerosi anche i progetti che rientrano sotto il cappello della “dimensione glocale”, tra i quali si distingue, per il livello di innovazione tecnologica, Green EnergY Storage, di Trento (già “Campione d’Italia” per la rubrica di Greenews.info nel 2016) che presenta la prima batteria a flusso realizzata con una molecola organica (il chinone, estratto dal rabarbaro) che permette di immagazzinare energia da fonti rinnovabili in maniera economica ed ecologica.
Gli appuntamenti in programma prevedono, per il 5 ottobre alle 15.45, il convegno “Come (ri)costruire la relazione tra cibo e territorio? Presentazione di 5 storie Millennials glocali” con Anna Giorgi, direttrice Unimont, Massimo Iannetta, ENEA, Umberto Campanini, direttore di Campagna Amica, Riccardo Bocci, Rete Semi Rurali e Alex Giordano, Rural Hub. A seguire, alle 16.45, sempre nel Cortile del Podestà, “Quando la creatività incontra il cibo e cambia i territori, Presentazione di 5 storie Millennials di creatività” con Mario Cucinella, architetto e curatore Padiglione Italia Biennale 2017, Alessandro Avataneo, regista, documentarista e scrittore de “Atlante del Vino”, Emanuele Bevilacqua, editore, scrittore, docente universitario e giornalista, presidente del Teatro dell’Opera di Roma. Il programma completo dei convegni è disponibile a questo link.