“Mi abbatto e sono felice”. L’ecomonologo di Daniele Ronco in scena a Roma
Fino al 14 gennaio, al Teatro Belli di Roma, torna in scena, con la regia di Marco Cavicchioli, “Mi abbatto e sono felice“, l’ecomonologo di Daniele Ronco prodotto da Mulino ad Arte, vincitore di numerosi premi e ispirato al concetto di “decrescita felice” di Maurizio Pallante.
“Mi abbatto e sono felice” è un monologo a “zero impatto ambientale” autoironico e dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta. Lo spettacolo, tra l’altro, non utilizza, per le luci e i microfoni di scena, energia elettrica prodotta in maniera convenzionale. Si autoalimenta, grazie allo sforzo fisico dell’attore che pedala, durante tutto lo spettacolo, su una bicicletta collegata ad una dinamo. Non sono presenti altri elementi scenici, le musiche sono live, i costumi essenziali e recuperati dal guardaroba di “nonno Michele”, il vero protagonista occulto del monologo.
“Mi abbatto e sono felice – spiega l’autore e attore Daniele Ronco, nato a Torino, una delle grandi città produttive d’Italia, un tempo parte del famoso “triangolo industriale” con Milano e Genova - nasce dalla riflessione che mi ha accompagnato nei mesi successivi alla morte di mio nonno, una persona che mi ha insegnato tanto e che stimo infinitamente per la condotta di vita esemplare perseguita durante i 91 anni trascorsi su questo pianeta.”
Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale, etc.. Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti questi problemi? Sembrava che la felicità dell’uomo occidentale si dovesse misurare proporzionalmente a quanto produce e quanto consuma. Ma è davvero così? L’ecomonologo, rifacendosi ai principi etici della Decrescita felice, accompagna il pubblico in un viaggio che fa la spola fra un passato intriso di freschezza e genuinità e un presente frenetico e stanco di correre.
Il biglietto intero dello spettacolo costa 18 euro, 13 euro con riduzione.