“Mercato circolare”: un’app per trovare chi vende a basso impatto
C’è chi realizza vestiti con la caseina, scarto della lavorazione del latte. C’è chi coltiva funghi con i fondi del caffè, chi produce un isolante per le abitazioni con gli avanzi delle tosature. E c’è chi ha scelto di mettere sul mercato prodotti realizzati interamente con materiale biodegradabile.
In Italia non mancano ormai numerosi esempi di economia circolare. Sono frutto del lavoro di chi – tenacemente – sta facendo impresa puntando alla massima riduzione degli scarti, recuperando i rifiuti di altre lavorazioni o producendo con sostanze biodegradabili. Un mondo vivace e ricco di inventiva e potenzialità, ma ancora poco conosciuto e che invece può crescere e contribuire alla crescita economica del Paese senza alimentare il danno ambientale, anzi contribuendo a ridurlo.
Non mancano ottime esperienze di racconto di queste aziende. Ma è difficile, per il consumatore così come le imprese, riconoscere in queste realtà il nascente mercato dell’economia circolare. Per colmare questo vuoto, l’associazione Pop Economix, che si occupa di diffusione della cultura economica, ha deciso di realizzare Mercato Circolare, attualmente la prima app al mondo che permette a ogni cittadino e consumatore di trovare prodotti o servizi dell’economia circolare via smartphone.
Mercato Circolare – disponibile gratuitamente negli store Apple e Android – è una applicazione che censisce già 170 attività (il 95% in Italia) che propongono beni e servizi a impatto minimo o zero. Permette all’utente di scoprire dove acquistare il prodotto che gli serve, ma anche di navigare tra le imprese più “circolari” del Belpaese. “La app è utile a chi deve fare una spesa più sostenibile – spiega Nadia Lambiase, presidente di Pop Economix – ma anche alle imprese che cerchino fornitori o clienti che pratichino i principi della cosiddetta blue economy”.
Realizzata in collaborazione con l’agenzia torinese The Connective, Mercato Circolare è in continua crescita: la lista dei soggetti censiti, verificati dal team di Pop Economix, si amplia continuamente non solo grazie al lavoro di implementazione della redazione, ma anche al contributo di ogni utente, che può segnalare con un semplice gesto aziende e prodotti.
Alla app si affianca inoltre la conferenza-spettacolo “Blue Revolution. L’economia ai tempi dell’usa e getta”, che si muove con leggerezza a cavallo degli ultimi tre secoli per raccontare la lenta morte degli oceani soffocati dalla plastica, ma anche un modo diverso di fare impresa attraverso l’azione di chi prova a rispondere costruendo un’economia differente, come il giovane imprenditore canadese Tom Szaky (e tanti altri in giro per il mondo). In scena Fabrizio Stasia, per una proposta che nasce da un’idea di Nadia Lambiase, Paolo Piacenza e Alberto Pagliarino.
Queste due realtà, la app e lo spettacolo, sono i contenuti cardine di “Blue Revolution Tour”, un progetto culturale che è anche un crowdfunding ospitato da Produzioni dal Basso quale vincitore del terzo bando IMPATTO+ - lanciato da Banca Popolare Etica in collaborazione con Produzioni dal Basso – per iniziative culturali che promuovono nuove forme di cittadinanza attiva e sostenibilità sociale e ambientale.
L’Associazione Pop Economix è nata a Padova nel 2013 a partire dall’ideazione dello spettacolo “Pop Economix Live Show”, che racconta la crisi economica scaturita dal fallimento di Lehman Brothers e il suo impatto sulla vita di tutti (380 repliche in tutta Italia). Pop Economix è frutto dell’incontro tra il teatro e il giornalismo come discipline in grado di spiegare i grandi temi economici e sociali dei nostri giorni e promuove anche iniziative formative nelle scuole.