Lungimiranza nello sviluppo, un’Utopia Concreta?
“Prevedere per tempo ciò che potrebbe accadere e adeguarvi con saggezza l’agire”: è questa la definizione più comune di “lungimiranza”, virtù al centro dell’edizione 2011 della Fiera delle Utopie Concrete. La manifestazione, fondata nel 1988 a Città di Castello dal grande e compianto ambientalista altoatesino Alexander Langer, tornerà dal 20 al 22 ottobre ad ospitare, nella splendida cittadina umbra, incontri, dibatti, proposte ed esperienze di sostenibilità ecologica nell’economia e nella società. Il tutto, in un’ottica rigorosamente glocale, unendo cioè alla riflessione e all’analisi della situazione internazionale la proposta di soluzioni pratiche a partire dalla dimensione territoriale di prossimità.
La Fiera delle Utopie Concrete sarà infatti una delle prime manifestazioni ad operare nell’ambito di Rio +20, il percorso che condurrà all’incontro che a Rio de Janeiro, nel giugno 2012, valuterà a vent’anni dalla Conferenza del 1992 e dalla definizione dell’Agenda 21 i progressi fatti fino a oggi verso gli obiettivi concordati a livello internazionale, e le iniziative da mettere in campo per affrontare le nuove sfide emergenti. A Città di Castello si farà dunque il punto sul dibattito nazionale ed europeo sul futuro delle prassi di sostenibilità, e si rifletterà su come il territorio dell’Alta Valle del Tevere, in cui la Fiera opera da più di 20 anni, sia in grado di ospitare una “Comunità della Sostenibilità”. Per capire fino a che punto, cioè, il territorio (nel caso specifico questa parte di Umbria) possa essere capace di organizzare le azioni del presente in direzione di una sua futura vivibilità, e in che maniera si possa inserire nella vita dei singoli cittadini e in quella della comunità una prospettiva di “lungimiranza” nell’agire quotidiano.
In tal senso verranno presentate, nei giorni della Fiera, le “Pagine Verdi dell’Umbria”, uno strumento nuovo per offrire una visione a livello regionale dello stato di salute e di crescita di questa “Comunità” informale e virtuosa, costituita da soggetti che, nei campi economici e sociali più diversi e a volte senza neanche rendersene conto, contribuiscono di fatto alla capacità di futuro del territorio. Una mostra cercherà di far emergere anche visivamente con esempi di eccellenza questa “Comunità della Sostenibilità” dell’Alta Umbria.
In occasione del “Local Energy Day” si partirà poi dalla politica energetica europea per presentare il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile di Città di Castello, primo passo verso un territorio low carbon. L’Anno internazionale delle Foreste delle Nazioni Unite offrirà invece l’occasione per riflettere sulla preservazione delle foreste pluviali, e sul ruolo delle foreste umbre per l’economia e l’ambiente della regione “cuore verde” d’Italia. La conferenza, “Foreste per la società – la società delle foreste”, organizzata dalla rete europea Alleanza per il Clima in collaborazione con la Regione Umbria, ospiterà un gruppo prestigioso di esperti e permetterà un primo sguardo sulle linee guida della politica forestale europea del 2014-2020.
Infine, si rifletterà con i giovani delle locali scuole secondarie superiori sul “futuro di ieri e quello di domani”, e sulle risposte concrete che le nuove generazioni richiedono (e propongono) in relazione al concetto di “capacità di futuro”.