Direttiva VIA: l’UE semplifica le valutazioni d’impatto ambientale
Per consentire alle autorità degli Stati membri di gestire e valutare più agevolmente gli impatti ambientali dei progetti edilizi, la Commissione Europea ha recentemente riunito, in un testo unico, tutta la legislazione UE vigente che disciplina le valutazioni d’impatto ambientale.
La direttiva sulla valutazione d’impatto ambientale (VIA) iniziale e le sue tre successive revisioni sono state raggruppate dando luogo a una versione finale più compatta, tradotta in modo chiaro e di agevole consultazione che entra in vigore oggi. Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la direttiva VIA codificata il 13 dicembre 2011, e il testo è stato pubblicato il 28 gennaio 2012 (Direttiva 2011/92/UE).
Il Commissario per l’Ambiente, Janez Potočnik, ha dichiarato: “La direttiva VIA è uno strumento importante per affrontare le questioni ambientali legate ai progetti edilizi. Le modifiche mirano a semplificare il formato della stessa rendendola più chiara sotto il profilo giuridico, accessibile e più facile da applicare. La presente iniziativa rientra nel riesame della direttiva, un processo avviato nel 2010 che mira a rafforzare la tutela ambientale nell’ambito della direttiva, riducendo nel contempo gli oneri amministrativi.”
Questa “codificazione” rientra nel processo di semplificazione della legislazione dell’UE. Ciò significa che la direttiva VIA e tutte le sue successive modifiche costituiscono, ora, un unico testo legislativo trasparente e di facile lettura, senza che sia stato apportato alcun cambiamento alle disposizioni originali. Analogamente alla legislazione vigente, la versione codificata è stata tradotta in tutte le lingue ufficiali dell’UE. Le traduzioni della nuova versione, per altro, sono state rivedute per eliminare eventuali dubbi dovuti a formulazioni poco chiare o a errori linguistici.
La valutazione di impatto ambientale è una procedura nata per garantire che le conseguenze ambientali dei progetti edilizi – ad esempio dighe, autostrade, aeroporti, impianti industriali e infrastrutture energetiche – siano valutate e considerate prima che l’autorità competente dello Stato membro decida in merito all’approvazione di tali progetti. I principi comuni per la valutazione ambientale di singoli progetti pubblici e privati sono stati inizialmente definiti nella Direttiva VIA del 1985, modificata nel 1997, nel 2003 e nel 2009.
Il processo di revisione della direttiva non è tuttavia del tutto esaurito e si concluderà nella seconda parte del 2012, quando la Commissione presenterà una nuova proposta di revisione dell’ultima direttiva codificata. A quanto emerge i cambiamenti si concentreranno sul contenuto piuttosto che sulla sua forma, per garantire la partecipazione del pubblico – sin dalle prime fasi – alle procedure decisionali in materia ambientale. Nel corso della valutazione di un progetto le parti interessate dovranno quindi essere costantemente informate e potranno pronunciarsi sulle proposte dei “promotori” del progetto, così da consentire alle autorità competenti di adottare decisioni maggiormente ponderate e con cognizione di causa.