L’Italia in linea con gli obiettivi 2020 nel consumo di energia da rinnovabili
Nella corsa a raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea del 17 % dell’energia da fonti rinnovabili, l’Italia è in anticipo. La notizia è eclatante e basata sui dati GSE e di Terna da poco resi disponibili sul sito, ovvero quelli del 2010 relativi all’elettricità e del 2009 per i trasporti e l’energia termica. L’altra faccia della medaglia è però che il contributo più rilevante al risultato deriva dal calo dei consumi causato dalla crisi economica. Non bisogna quindi abbassare la guardia; per fortuna almeno per il settore termico esiste una politica dai risultati garantiti a costi contenuti: spingere al massimo sulla cogenerazione.
Vediamo i dati in dettaglio. Per quanto riguarda l’elettricità, l’Italia a fine 2010 consumava68,9 TWh provenienti da fonti rinnovabili, ossia il 20,1 % del totale. L’obiettivo della roadmap per lo stesso anno era del 18,7 %. Ma la vera sorpresa sono i consumi per trasporti e riscaldamento, fino a poco tempo fa vera nota dolente di ogni discorso italiano complessivo sulle rinnovabili. A fine 2009 la quota da rinnovabili del consumo per riscaldamento e raffreddamento (ossia per l’energia termica) era dell’8,2 %, in anticipo di ben quattro anni rispetto all’analogo obiettivo in roadmap, che prevedeva un 8,4 solo a fine 2013. Persino nei trasporti si era al 3,8 %, un dato intermedio tra l’obiettivo 2010 e quello 2011.
Tuttavia, come in ogni frazione, il risultato è influenzato dal numeratore, ma anche dal denominatore. E nel caso della percentuale da fonti rinnovabili del consumo complessivo di energia in Italia il denominatore ha dato una mano potente. I consumi di energia in tutti i settori sono in calo vistoso causa crisi, che ha colpito e colpisce soprattutto l’ambito industriale e a seguire la catena logistica. Il 2011 non dovrebbe essere andato diversamente, anche se non ci sono ancora i dati aggiornati.
Vista la situazione, potrebbe sembrare che quanto è stato fatto in termini di normative e sussidi sia più che sufficiente, anzi forse eccessivo, soprattutto sull’elettricità. Prudenza sarebbe invece necessaria, per due motivi. Il primo, più banale, è che per il bene di tutti è auspicabile che l’economia riprenda a crescere. Perseguendo l’efficienza energetica, la crescita non si traduce automaticamente in maggiori consumi di energia, ma non bisogna dimenticare che il settore industriale italiano è già tra i più efficienti al mondo, anche sulla pressione di un prezzo dell’energia che è quasi del 40 % superiore a quello dei nostri concorrenti. Comunque, i risparmi e l’efficienza non sono gratis, e ci vogliono risorse, che senza crescita sono difficilmente reperibili. Il secondo motivo di prudenza è tutto interno a come è concepita la roadmap italiana verso il 2020. Negli ultimi anni, dal 2015 al 2020, la curva della percentuale di aumento del consumo da rinnovabili cresce in modo più rapido.
Nonostante la crisi ci abbia rimesso in riga, è opportuno un riesame delle azioni necessarie a rispettare la roadmap e soprattutto l’obiettivo finale, che va centrato in tutte le sue componenti (non si possono compensare i carburanti con l’elettricità). Sui carburanti il discorso è complesso, ma almeno sull’energia termica una soluzione c’è, funziona e può vantare notevoli competenze Made in Italy: la cogenerazione da biomasse e biogas. La nuova tariffa onnicomprensiva sull’elettricità da biogas è sicuramente un passo importante, ma non si vede una corsa agli investimenti come si è avuta sul fotovoltaico. Installare pannelli alla fine è un’operazione finanziaria; impiantare un digestore per il biogas è invece molto più “industriale”. Eppure è meglio che ci (ri)abituiamo a ragionare industrialmente, anche perché l’energia è industria, non finanza.
L’importanza centrale della cogenerazione delle biomasse in una politica complessiva sulle energie rinnovabili nel nostro Paese è uno degli argomenti centrali di Microgen Forum 2012, giunto alla sesta edizione. L’appuntamento è organizzato dal settimanale web e-gazette e da Updating con il patrocinio della Camera di Commercio di Milano ed è in programma il prossimo 21 marzo a Milano a Palazzo Turati in Via Meravigli 9b.
Per informazioni sulla giornata e in particolare per ogni dettaglio su come sponsorizzare e come partecipare è disponibile il sito microgenforum.it, dove sono reperibili anche le informazioni relative alle passate edizioni.