“Liguria Zero Emission”: uno studio di ENEA per il WWF
Proporre un modello di sviluppo eco-sostenibile incentrato sulla riduzione delle emissioni di gas serra e sulla creazione di nuova occupazione, da poter replicare in altre regioni e in tutto il Paese, è l’obiettivo dello studio “Liguria Zero Emission” realizzato dall’ENEA su incarico del WWF Italia con il fine di analizzare e valutare alcune possibili soluzioni per la transizione dall’attuale modello di sviluppo, incentrato sui combustibili fossili, a un modello “green”, basato sull’efficienza energetica e sulle rinnovabili, valorizzando le opportunità derivanti dall’applicazione dei criteri dell’economia circolare e dallo sviluppo di soluzioni eco-innovative nell’energia, nei trasporti, nell’edilizia, ecc..
Le soluzioni proposte si collocano nel più ampio contesto di politiche di contrasto al cambiamento climatico, in linea con la risoluzione approvata dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e dal Consiglio Regionale della Liguria che chiede di ridurre la CO2 del 50%, invece che solo del 40% come concordato su scala europea.
Lo studio, che sarà presentato il 28 gennaio prossimo (anche in diretta streaming), analizza e valuta una serie di azioni da intraprendere in tempi relativamente brevi, nell’ambito dei nuovi indirizzi e delle strategie derivanti dagli impegni di riduzione dei gas serra, nel quadro delle politiche europee e internazionali di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, in linea con l’accordo di Parigi. L’insieme di soluzioni individuate offre alla Regione Liguria l’opportunità di impegnarsi sin da subito in un percorso di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di gas serra. Tutto ciò tenendo conto degli strumenti economici esistenti, del rilancio del sistema produttivo e dei risvolti occupazionali.
Gli obiettivi del convegno di giovedì 28, saranno quello di fornire dati sul contesto attuale della Regione Liguria (tessuto produttivo, fondi strutturali, Piano energetico regionale, aspetti occupazionali), presentare nuovi orientamenti legati a modelli di società a basse emissioni di gas climalteranti, all’eco-innovazione e uso efficiente delle risorse e delle materie, indicare le possibili soluzioni e le opportunità energetiche in chiave green (efficienza energetica, fonti rinnovabili, mobilità sostenibile e nuove soluzioni tecnologiche) e fornire, infine, un quadro delle nuove opportunità di impresa e occupazione nella regione.