Legambiente e Ecolamp danno il via a “Illumina il riciclo”
La lampadina non funziona più e dovete sostituirla? Non gettatela via senza pensarci, è un rifiuto speciale e se viene disperso nell’ambiente può inquinare molto. A suggerirvi cosa è meglio fare saranno Legambiente ed Ecolamp (il Consorzio per il recupero e lo smaltimento delle sorgenti luminose a basso consumo esauste), che il prossimo week end dal 17 al 19 febbraio (e di nuovo dal 24 al 26) porteranno davanti a centri commerciali e supermercati la prima edizione di Illumina il Riciclo, la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta delle lampadine a basso consumo esauste. Per i due fine settimana, l’associazione e il consorzio organizzeranno dei punti informativi presso alcuni centri della grande distribuzione dove chiunque potrà ricevere informazioni sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, rifiuti che contengono componenti tossiche ma possono essere riciclati fino al 95%.
Il primo appuntamento sarà a Milano, venerdì 17 febbraio, presso la Coop Palmanova di via Benadir mentre sabato 18 febbraio altri punti informativi si troveranno a Torino davanti all’Ipercoop Centro Commerciale Parco Dora di Via Livorno, a Bologna presso Leroy Merlin, V.le Tito Carnacini, 43, a Varese presso Leroy Merlin di Solbiate Arno, via del Lavoro 40, vicino a Roma a Castel Nuovo di Porto presso l’Emmepiù, via Flaminia Km 27, a Anagni (FR) presso la SMA di Via Casilina e ancora a Senigallia (AN) presso l’Ipersimply, a Pescara presso l’Ipercoop all’interno del Centro Commerciale D’Abruzzo e a Potenza presso l’Iperfutura, via Isca del Pioppo.
“Un’iniziativa, quella che organizziamo con Ecolamp, che ci auguriamo possa riscuotere successo presso tutti i cittadini – ha dichiarato il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni – perché la corretta raccolta differenziata è uno dei punti chiave per la soluzione del costante problema dell’aumento dei rifiuti e dell’inquinamento che ne consegue. In particolare l’aumento dei cosiddetti RAEE, rifiuti elettrici e elettronici come lampadine a basso consumo, pc, cellulari e elettrodomestici. Spesso – aggiunge il direttore di Legambiente – quando non funzionano più non sappiamo che farne, li accumuliamo in casa, li buttiamo nei cassonetti della raccolta indifferenziata o peggio li abbandoniamo in strada. Esiste invece – prosegue – una precisa normativa, molto rigorosa, che regolamenta la raccolta e lo smaltimento di questi oggetti, ma spesso i cittadini non ne sanno abbastanza o non la conoscono affatto. Con Illumina il Riciclo vogliamo contribuire alla diffusione di queste informazioni e di conseguenza a quella di comportamenti corretti”.
Tra le modalità previste dalla legge, ad esempio, c’è il cosiddetto sistema “uno contro uno”, entrato in vigore il 18 giugno 2010, in base al quale si può consegnare la vecchia lampadina esausta direttamente al negozio dove se ne acquista una nuova. Sarà cura del rivenditore conferirla poi nel luogo adeguato allo smaltimento.
“La campagna informativa che stiamo realizzando con Legambiente si inserisce in una strategia ben precisa che il Consorzio Ecolamp sta portando avanti da diversi anni e che ci ha visti impegnati in maniera importante nell’organizzazione d’iniziative di carattere didattico ed educativo volte a raggiungere un numero sempre maggiore di consumatori, aziende, istituzioni e operatori del settore illuminotecnico con messaggi sull’importanza di trattare in maniera corretta le sorgenti luminose a basso consumo sia per evitare la dispersione in ambiente di sostanze nocive sia per poter recuperare materiali altamente riciclabili – dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – I numeri confermano che siamo sulla strada giusta: il 2011 si è concluso con un incremento del 13% nella quantità di sorgenti luminose a basso consumo raccolte in tutta Italia e il 2012 è incominciato in maniera positiva, con 175 tonnellate recuperate nelle prime sei settimane“.
Per il cittadino l’alternativa al nuovo acquisto è quella di portare la lampadina direttamente nelle isole ecologiche comunali dove ci sono gli appositi contenitori. Le isole ecologiche in tutt’Italia sono 3.200 di cui Ecolamp ne presidia circa 1.700. Per facilitare i consumatori il Consorzio ha sviluppato anche un’applicazione per smartphone e tablet, l’Isola che c’è, scaricabile dal sito ecolamp.it, che consente la ricerca del centro di raccolta più vicino.
Per gli installatori e i manutentori invece Ecolamp ha ideato alcuni servizi specifici, organizzando dei punti di raccolta convenzionati (i Collection Point) dove poter conferire direttamente e senza costi qualsiasi quantitativo di lampade esauste, oppure, per quantità oltre i 100 kg di sorgenti luminose esauste, il servizio Extralamp, grazie al quale Ecolamp fornisce gratuitamente gli imballi per confezionare sia le lampade compatte che i tubi fluorescenti e li ritira sempre in modo gratuito direttamente presso il magazzino.