La “Natura” al centro della filosofia
Per tre giorni la “natura” ha fatto riflettere e trasformato tre città: Modena, Carpi e Sassuolo da venerdì 16 settembre a domenica 18 si sono riempite di giovani, studenti, stranieri e cittadini di ogni età per un totale che supera le 170 mila presenze.
Il programma delle lezioni magistrali si è svolto all’insegna delle trasformazioni innescate dalle scienze e dalle tecnologie, che hanno condotto tanto la riflessione filosofica quanto il senso comune a misurarsi con questioni inedite nella millenaria elaborazione dell’idea di Natura. I maestri del pensiero che il Festivalfilosofia ha portato nelle piazze e nei cortili delle tre città si sono confrontati con il pubblico sulle varie declinazioni contemporanee della Natura, tracciando linee tematiche che hanno discusso, tra le altre, la questione del rapporto tra natura e cultura, le metamorfosi del corpo, il futuro del paesaggio, le politiche della natura e le frontiere del biodiritto.
Soddisfatti gli organizzatori, come ha sottolineato ieri Franco Tazzioli, presidente del Consiglio direttivo del Consorzio per il Festival: “Anche quest’anno un grande successo. Le iniziative sono ancora in corso, ma possiamo già dire che l’affluenza di pubblico alle lezioni magistrali, agli spettacoli e alle manifestazioni artistiche è stata davvero rilevante, con punte da record”.
“Il consolidamento organizzativo del Consorzio per il festivalfilosofia, operativo da tre anni, ha dato i suoi frutti: i dati sulle presenze, anche se provvisori, parlano chiaro – conferma Giorgio Pighi, sindaco di Modena e presidente del Consorzio per il festivalfilosofia – La manifestazione è sempre più motivo di orgoglio per il territorio, grazie alla sua formula vincente”.
Dalla “Natura” alle “Cose”, il tema della prossima edizione, che si svolgerà il 14, 15 e 16 settembre 2012: “Si tratta di un concetto importante della tradizione filosofica e di una questione calda dell’esperienza contemporanea – sottolineano i membri del Comitato Scientifico. Cose è un termine critico, che consente di riflettere sugli oggetti che ci circondano, sulla loro dimensione quotidiana, ma anche sui modi in cui essi vengono prodotti. Il prossimo festival porterà quindi a considerare l’attività umana nelle sue diverse forme produttive: da quella lavorativa a quella artistica”.
Michelina Borsari, direttore scientifico del festival, si sofferma sui dati quantitativi e qualitativi dell’edizione che sta per chiudersi: “Il festivalfilosofia si conferma una manifestazione in continua crescita, apprezzata e seguita in particolare dai giovani che hanno riempito le piazze nonostante le scuole in regione siano ancora chiuse. Questo, per citare il tema della prossima edizione, ci fa sperare nelle “cose” future”.