Porte aperte in Coca-Cola Italia
Coca-Cola HBC Italia ha aperto, l’11 novembre scorso, le porte dello stabilimento di Nogara (VR), principale sito produttivo italiano, nell’ambito della quarta edizione di “Apertamente”, l’iniziativa promossa da Federalimentare e dalle associazioni di categoria per ”far toccare con mano” l’attenzione dell’industria alimentare in materia di sostenibilità.
Coca-Cola HBC Italia considera il valore della crescita sostenibile parte integrante della propria missione e intende promuoverlo in tutte le fasi del processo produttivo e nei confronti del territorio e delle comunità in cui l’azienda opera.
Lo scorso giugno è stato inaugurato, presso lo stabilimento veronese, il primo impianto di cogenerazione del Gruppo in Italia, in collaborazione con la società di sviluppo energetico ContourGlobal, che consente di migliorare l’efficienza energetica e limitare le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Lo stabilimento Coca-Cola HBC Italia di Nogara (VR) impiega oggi 350 dipendenti che concorrono alla produzione di oltre 60 milioni di casse annue dei brand The Coca-Cola Company, quali Coca-Cola, Coca-Cola light, Coca-Cola Zero, Fanta, Sprite, Powerade, Burn.
“Tra il progresso generale e le piccole scelte quotidiane esiste una relazione molto stretta; a questa si ispira il nostro modo di operare”, ha commentato Giangiacomo Pierini, Public Affairs & Communication Manager di Coca-Cola HBC Italia. ”Il cammino fino ad oggi percorso ha dato ottimi risultati: ricicliamo il 98% dei rifiuti prodotti, stiamo installando pannelli fotovoltaici sul 100% dei nostri impianti e nel 2009 abbiamo ridotto del 3% i consumi idrici e dell’11% i consumi energetici per la produzione delle bevande. A questi dati si aggiungono le iniziative di sensibilizzazione ambientale che abbiamo realizzato per i bambini e le loro famiglie”.
Oltre alla riduzione dell’impatto delle attività industriali Coca-Cola HBC Italia ha infatti rivolto l’attenzione ai territori in cui opera, promuovendo e organizzando iniziative per incentivare un dialogo costruttivo con scuole, istituzioni, media e comunità locali: dal tour teatrale “Il mistero dell’acqua scomparsa”, rappresentato in oltre 30 città italiane, al kit per ragazzi dedicato al risparmio idrico e distribuito in 3.500 scuole primarie. Nei prossimi mesi, l’azienda avvierà una serie di attività che avranno come filo conduttore il tema del riciclo: tra cui la distribuzione del libro “L’ispettore Closet e la tribù del riciclo”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, CONAI e Cittadinanzattiva onlus e la mostra educativa itinerante “Un impatto da contenere”, sul riutilizzo dei materiali da imballaggio.