La “Biennale della Sostenibilità Territoriale” apre al pubblico. Appuntamento all’EnviPark di Torino
Dopo due giornate di lavori al Castello del Valentino, riservate a studenti e ricercatori, la prima edizione della Biennale della Sostenibilità Territoriale di Torino apre al pubblico, con l’appuntamento di oggi alle ore 16,00 all’Environment Park (“Verso il 2020: sostenibilità territoriale tra bilancio e rilancio”).
La nuova Biennale ha l’ambizione di diventare un luogo di confronto e di elaborazione di soluzioni che interessino il territorio e la sua stabilità di fronte ai cambiamenti climatici, con un approfondimento particolare sul ruolo della tecnologia nel rendere i trasporti inclusivi, ecologici, sostenibili e smart.
L’idea che guida il progetto – promosso da GEAM, l’Associazione Georisorse e Ambiente, in collaborazione con Environment Park e la società Barricalla - è non solo quella di analizzare casi studio, modelli, soluzioni in atto, ma arrivare ad ispirare e supportare politiche pubbliche di gestione che sappiano tenere conto dei molteplici aspetti di sostenibilità che incidono sia sull’ambiente urbano che agreste.
“La comunità scientifica delle nostre università recepisce sempre più le istanze sociali, anche grazie a una accresciuta disponibilità all’ascolto e al lavoro multidisciplinare – spiega Pietro Jarre, Presidente di GEAM – Contiamo di portare proposte efficaci per contrastare gli effetti del cambiamento climatico sul territorio e indicare modelli di sviluppo e di comportamento più compatibili con le risorse del nostro ambiente”.
Secondo Alessandro Battaglino, Presidente di Barricalla, “La Biennale della Sostenibilità Territoriale è un appuntamento propedeutico a quello del 2020, quando si potranno misurare gli obiettivi ambientali posti dalla UE. Penso al ‘Piano 2020’, che prevede la riduzione delle emissioni di gas serra del 20%, il raggiungimento della quota del 20% per la produzione di energia da fonti rinnovabili e del 20% del risparmio energetico. Con questi incontri potremo analizzare quello che è stato fatto nel nostro Paese e in altre realtà europee, provando a trovare soluzioni per due problemi sempre più cogenti: l’inquinamento atmosferico, che soprattutto nel periodo invernale va a toccare le scelte della mobilità dei cittadini, e le azioni per contrastare i drammatici effetti dei cambiamenti climatici nei territori e nelle infrastrutture”.
“La sostenibilità del territorio è un tema che deve necessariamente essere in cima alle agende delle istituzioni, dei centri di ricerca, delle università e delle realtà produttive di tutto il mondo – conclude Davide Canavesio, AD di Environment Park - Abbiamo decenni di studi e analisi che consentono di progettare le migliori soluzioni per il futuro: siamo cioè nelle condizioni di iniziare ad agire in modo strutturato. Ben vengano quindi iniziative come la Biennale della Sostenibilità perché mettono in relazione realtà diverse che operano per un fine comune e aprono le porte a nuove idee e nuovi progetti.”