IT.A.CÁ migranti e viaggiatori: Festival del turismo responsabile
Sono circa un miliardo i viaggiatori internazionali: in un anno, nel mondo, quasi una persona su sei realizza un viaggio a scopo turistico fuori dal proprio paese. In un’epoca di interrogativi drammatici sulla sostenibilità del nostro modello di sviluppo e sull’impatto socio-economico ed ambientale dei nostri stili di vita, il turismo diventa oggetto di analisi e dibattiti che mostrano luci ed ombre. Il turismo responsabile è una delle soluzioni individuate dalle Nazioni Unite per raggiungere gli Obiettivi del Millennio.
La crescita di questo turismo in Italia, nell’ultimo decennio, si è rivelata alquanto costante: segno di un consolidamento più generale dei nuovi orientamenti del consumo turistico, più attento all’impatto ambientale e sociale, oltre che economico, generato attraverso il viaggio o la vacanza. Ma per far si che tutto il turismo diventi responsabile, è necessario sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza e l’incidenza che le scelte quotidiane hanno sugli equilibri del pianeta, così come sul territorio.
L’obiettivo di coloro che operano nella realizzazione di questo evento è quello di promuove l’idea di Turismo Responsabile attraverso la creazione di una network di realtà che già lavorano sul territorio dell’Emilia Romagna nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico.
Il Festival IT.A.CÀ migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabile, al via oggi a Bologna, vuole pertanto essere un momento condiviso volto a mettere in rete tutte quelle realtà che a Bologna e provincia sono attive nella valorizzazione del territorio e del patrimonio artistico culturale presenti sul territorio, e nel contempo a promuovere il tema della responsabilità attraverso il turismo, coinvolgendo attivamente la cittadinanza bolognese. Le attività previste confluiranno in una settimana in cui i cittadini saranno coinvolti in numerose iniziative su i “diritti e rovesci del viaggio” su “vicino e lontano” da casa.
L’ottica del Festival è quella di valorizzare un turismo del territorio volto a far conoscere la ricchezza di ogni destinazione turistica nella sua dimensione complessiva attraverso la cooperazione con gli operatori del settore. Il Festival prevede la realizzazione di azioni concrete d’incontro e confronto per riflettere in chiave critica sul concetto di viaggio, sulle migrazioni come fenomeno globale, sugli squilibri tra Nord e Sud del mondo.
OBIETTIVI:
- Sensibilizzare e promuovere il tema della solidarietà, responsabilità e sostenibilità attraverso il turismo responsabile.
- Valorizzare il patrimonio artistico e culturale presente sul territorio di Bologna e provincia.
- Incentivare attraverso il Festival la messa in rete delle realtà che a Bologna e provincia sono attive nell’ambito del turismo responsabile.
- Promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza ai temi inerenti il Turismo Responsabile.
Il turismo rappresenta uno dei principali settori dell’economia mondiale, nonchè un’importante opportunità di sviluppo anche per i Paesi più svantaggiati. La crescita dell’industria ha tuttavia provocato anche impatti negativi su economie, culture, società e ambiente. A partire dagli anni ‘70, è nata quindi una riflessione critica sullo sviluppo del turismo tradizionale di massa che si è intersecata con quella globale sulla sostenibilità e, in seguito, con gli obiettivi di sviluppo e riduzione della povertà adottati dalle Nazioni Unite per il nuovo Millennio.
Questa riflessione ha portato all’elaborazione e alla sperimentazione di modelli alternativi che valorizzano le potenzialità del turismo responsabile per lo sviluppo sostenibile, coinvolgendo istituzioni, operatori economici turisti e comunità locali.
Il Festival si concluderà con una grande festa finale, domenica 6 giugno, presso l’Agriturismo Dulcamara.