Indagine MCE nelle case degli Italiani: l’efficienza energetica tra il dire e il fare
Termina con l’appuntamento di Milano il Comfort Technology Roadshow, la serie di incontri itineranti di formazione e informazione voluti da MCE – Mostra Convegno Exopocomfort per promuovere la cultura e il dibattito su tutti i temi che compongono il mondo dell’efficienza energetica.
Un successo che si è tradotto in oltre 1500 partecipanti – tra operatori del settore, imprese, associazioni e pubblica amministrazione - in 6 tappe che hanno percorso l’Italia da Nord a Sud (Milano, Padova, Roma, Catania, Bari). Perché – per fare in modo che il nostro Paese diventi realmente efficiente - è necessario che la cultura di un corretto uso dell’energia si diffonda il più possibile ed entri nelle case di ciascuno.
E proprio all’interno delle nostre abitazioni MCE ha tentato di dare uno sguardo, cercando di capire quanto siano realmente efficienti, chiedendolo a chi in quelle case ogni giorno ci lavora: in occasione dei roadshow, MCE ha chiesto infatti a tutti i partecipanti esperti del settore e che operano in tutta Italia (principalmente installatori, manutentori e progettisti, ma anche rappresentanti del mondo dell’università e della pubblica amministrazione) di rispondere ad una ricerca per comprendere il trend attuale delle scelte energetiche domestiche degli italiani.
E’emerso che gli italiani sono sensibili al risparmio energetico (per il 77% degli intervistati), ma vivono in case ancora non pienamente efficienti: per il 79% infatti l’efficienza nelle proprie abitazioni è sotto la sufficienza. Ciò che frena la concretizzazione di questa propensione è la percezione del costo dell’investimento iniziale, un ostacolo per il 42% degli intervistati.
La propensione all’efficienza energetica tra le mura domestiche è però in costante crescita. Secondo l’80% dei partecipanti alla survey, infatti, gli italiani sono più propensi, rispetto a 10 anni fa, a compiere scelte efficienti per l’impiantistica domestica. La volontà dunque c’è ma sembra che a determinare il comportamento di acquisto dei nostri connazionali sia sempre e solo “il portafoglio”. Secondo l’84% degli intervistati, infatti, il prezzo è il fattore dirimente nelle scelte di acquisto (la prestazione energetica è indicata solo dal 9% degli esperti). Quando poi la scelta ricade su soluzioni e prodotti energeticamente efficienti, la motivazione che sta alla base è, secondo il 94% del campione, il risparmio economico che ne deriva.
Come sostenere quindi l’attitudine all’efficienza degli italiani e fare in modo che si traduca in case più efficienti? Con maggiore conoscenza e informazioni. L’82% degli operatori del settore, infatti, ritiene che gli italiani siano poco o per nulla informati sull’evoluzione delle tecnologie e delle soluzioni esistenti per il risparmio energetico domestico, e il 61% ritiene che la maggior parte della popolazione sia ancora poco o per nulla informata sugli sgravi fiscali e su come usufruirne.