In libreria “Il viaggio e l’incontro”, breve storia del turismo responsabile
Che cos’è il turismo responsabile? Due pionieri del movimento in Italia, Maurizio Davolio, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) e Alfredo Luis Somoza, presidente della ong ICEI, sono gli autori per Altreconomia edizioni di “Il viaggio e l’incontro”, un libro dedicato a chi vuole capire la natura profonda del turismo responsabile: un viaggio più lento, più profondo e più dolce, che ha sempre dentro di sé un incontro, per quanto fuggevole, con l’“altro”.
Il viaggio responsabile ha infatti tra i suoi “valori” una preparazione accurata e collettiva prima della partenza, la piccola dimensione dei gruppi, l’incontro con la comunità ospitante, l’assoluto rispetto dell’ambiente e delle culture locali, l’autenticità dei gesti, la ricerca di un rapporto amichevole e conviviale fra turisti e residenti. Ma il turismo responsabile è anche un importante vettore di sviluppo economico per i Paesi “svantaggiati”, perché i suoi benefici ricadono sulla popolazione locale in modo ben più consistente, diretto e duraturo rispetto a quelli del turismo mordi-e-fuggi che generano invece quasi sempre sfruttamento e inquinamento.
Il libro racconta la storia e il presente di AITR – nata nel 1998 – e il vivace dibattito in corso sul tema. E poi lo “stato dell’arte” del turismo responsabile - soprattutto in alcuni Paesi europei -, la sua forte valenza politica e la richiesta di garanzie etiche sui viaggi espressa – come per altri prodotti – dai consumatori del Nord, con riferimento specifico all’assenza di sfruttamento del lavoro minorile, a un basso impatto ambientale, all’equità economica.
Fino alla consapevolezza che un viaggio di turismo responsabile può essere un modo concreto e strutturale di combattere la povertà.
“Il viaggio e l’incontro” propone una panoramica sulle forme del turismo responsabile, nel Sud del mondo, ma anche in Italia: il turismo ecologico e sostenibile, esperienziale, gastronomico, di comunità, ad esempio. Il libro scioglie inoltre alcuni nodi, come le differenze con il turismo “sociale” e “accessibile”; analizza i rapporti, gli scontri e le interazioni con l’industria turistica convenzionale e le pratiche di Corporate Social Responsibility; fa il quadro sulla formazione scolastica e universitaria e sul suo ruolo nella crescita della consapevolezza, sull’importanza della comunicazione e dell’editoria di settore.
Alle voci dei 2 autori si affiancano quelle di illustri “ospiti,” come Marco Aime, Duccio Canestrini, Gianni Morelli, e di molti altri esperti. Tra le “chicche”, i testi di Christian Baumgartner, austriaco e CEO di Response & Ability Gmbh e di numerosi altri esperti italiani e internazionali. La prefazione – intensa e spassosa – è di Patrizio Roversi, turista per caso.