Il successo di Puliamo il Mondo 2010
700mila persone in 1.700 Comuni per ripulire 4.500 località dai rifiuti abbandonati e decine di migliaia di firme per dire stop ai sacchetti di plastica. Questo il successo, in numeri, di Puliamo il Mondo 2010, la tre giorni di volontariato ambientale promossa da Legambiente nel corso del weekend.
Anche quest’anno, per la sua diciottesima edizione, l’iniziativa (versione italiana di Clean Up the World, nata in Australia nel 1989) si è dunque rivelata all’altezza delle aspettative, nonostante il mal tempo abbia costretto alcuni volontari a rimandare le operazioni di pulizia al prossimo week-end.
I 700 mila cittadini coinvolti sono intervenuti per ripulire strade, piazze, parchi e sponde dei fiumi, raccogliendo rifiuti e rottami di ogni tipo, elettrodomestici, cartelli stradali, batterie esauste, materassi, mobili e tanta, tantissima plastica.
Un’occasione importante per ribadire la necessità di bandire i sacchetti di plastica non biodegradabili su tutto il territorio nazionale entro il 1° gennaio 2011. Un divieto che sarebbe dovuto scattare già dal primo giorno del 2010. Promuovere un rapporto di scambio tra cittadinanza e istituzioni, insieme all’informazione su una corretta gestione dei rifiuti – da quelli solidi urbani a quelli speciali – è infatti da sempre l’obiettivo principale della campagna di Legambiente.
Tra i moltissimi centri a mobilitarsi, il porto di Acciaroli a Pollica (SA) è stato eletto “capitale” di Puliamo il Mondo. Il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, amici, amministratori e personaggi del mondo della cultura hanno ricordato qui la figura del sindaco Angelo Vassallo, vittima delle ecomafie.
“Angelo era così attento all’ambiente e al decoro del suo comune“, ha ricordato Cogliati Dezza, ”da aver firmato addirittura un’ordinanza che prevede mille euro di multa per chi getti cicche di sigarette a terra”. “Le pulizie fatte dai volontari in questi tre giorni – ha aggiunto il presidente di Legambiente - sono qualcosa di molto concreto, ma con Puliamo il Mondo vogliamo sorpattutto dare un segnale forte sulla questione rifiuti, una delle maggiori emergenze ambientali in tutto il Pianeta con cui deve fare seriamente i conti anche l’Italia, dove l’emergenza in troppi territori è ancora all’ordine del giorno”.
50 tonnellate di rifiuti sono stati raccolti dai volontari a Roma, dove alla giornata di pulizia del Parco Ruderi di Casa Calda-Parco Belon nel quartiere di Torre Maura, hanno partecipato anche il sindaco Gianni Alemanno, l’Ambasciatore d’Australia in Italia, David Ritchie e i rappresentanti di numerose altre Ambasciate. A Milano, l’iniziativa è stata dedicata al fiume Lambro, colpito 7 mesi fa da un importante sversamento di idrocarburi: i volontari si sono ritrovati al Parco Lambro, in via Marotta per pulire la roggia e le rive del fiume. A Palermo, intanto, le operazioni di pulizia si sono concentrate alla foce di un altro fiume, l’Oreto, ormai trasformato in discarica. Camion di rifiuti pieni a Torino, presso il campo Rom di Lungo Stura Lazio, dove le pulizie dell’area hanno coinvolto cittadini e abitanti del campo e si sono svolte all’insegna dell’integrazione e della pace tra i popoli. Cumuli di bottiglie e buste di plastica raccolti dai volontari nell’Altipiano di Castelluccio di Norcia (Pg) in Umbria, il “Piccolo Tibet italiano”, luogo incontaminato nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dove, tuttavia, i rifiuti non mancano. Giornata dedicata ai parchi, invece, in Puglia, dove, tra le varie iniziative, è stato organizzato a Polignano a Mare (Ba) “Puliamo il Mondo Sommerso” con la pulizia dei fondali antistanti la Cala di Lama Monachine. Anche a Cadimare (Sp), le associazioni subacquee si sono dedicate ai fondali marini, mentre altri volontari erano impegnati a ripulire il borgo. I partecipanti di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno hanno raccolto i rifiuti abbandonati alla Riserva Naturale della Sentina, dedicandosi contemporaneamente alla scoperta dell’area naturalistica. A Cagliari, riflettori puntati sul Parco Archeologico Paesaggistico di Tuvixeddu-Tuvumannu per il riassetto idrogeologico del colle e contro il degrado dell’area. Appuntamento con “Puliamo il Buio” a Muro Lucano (Pz), dove in collaborazione con lo Speleo Club Marmo Platano sono state bonificate discariche abusive sotterranee. A Ricadi (Vv) pulizia della Fiumara Ruffa e delle aree adiacenti la Torre Marrana, un monumento storico nel centro del paese. A Fucecchio (Fi), ai volontari impegnati fuori dal centro abitato si sono uniti quelli delle dodici contrade del Palio.