GE: sistema di nuova generazione per il trattamento dei reflui
General Electric ha presentato una tecnologia di nuova generazione per il trattamento delle acque di scarico basata su un bioreattore a membrana (MBR), denominata LEAPmbr.
Si tratta di una soluzione altamente innovativa che fa fronte ai pressanti requisiti in tema di costi operativi e qualità dell’acqua riscontrati dai gestori di strutture municipali, industriali e residenziali preposte al trattamento di reflui e risorse idriche.
Frutto di quattro anni di sviluppo, il nuovo sistema LEAPmbr garantisce i minimi costi gestionali mai raggiunti da qualsiasi tecnologia di tipo MBR, risultando particolarmente competitivo sul fronte economico anche rispetto ai trattamenti convenzionali. I risparmi reali uniti alla semplicità operativa e a un design compatto sono il risultato delle innovazioni apportate al sistema MBR che si basa su membrane GE ZeeWeed 500 — fibre cave rinforzate di ultrafiltrazione.
Tra i maggiori vantaggi del sistema LEAPmbr, rispetto alla tecnologia MBR esistente di GE, ci sono costi energetici ridotti almeno del 30%; produttività migliorata del 15% (maggiore capacità di trattamento idrico); riduzione del 50% degli interventi di controllo e delle attrezzature per l’aerazione della membrana; riduzione del 20% dell’ingombro fisico con vantaggi nei costi di costruzione e installazione, e minor consumo di sostanze chimiche per eventuali lavaggi.
“La tecnologia MBR, attualmente una delle più utilizzate e diffuse per il trattamento delle acque, è stata resa ancora migliore ed economicamente competitiva per un suo impiego in nuovi impianti, progetti di ampliamento e applicazioni di retrofitting”, ha spiegato Jeff Connelly, Vice President Engineered Systems—Water and Process Technologies di GE Power & Water. “Durante la messa a punto di questo nuovo prodotto sapevamo che la riduzione dei costi energetici e dei budget operativi sarebbero stati dei punti chiave per i nostri clienti, perché noi stessi affrontiamo le medesime sfide. Inoltre, poiché questa tecnologia sta sempre più scalzando i trattamenti convenzionali, garantirne la semplicità operativa costituisce un elemento essenziale per favorirne l’adozione e la diffusione sul mercato. Infine, per quei clienti che hanno limiti di spazio il design compatto rappresenta anch’esso una questione decisiva”.
Uno dei settori di crescita più importanti per la tecnologia MBR è quello del trattamento delle acque municipali, un segmento che sino ad oggi ha atteso che i costi di queste tecnologie risultassero più competitivi rispetto alle applicazioni già esistenti. Ora il sistema LEAPmbr soddisfa l’aspetto economico garantendo un prodotto all’avanguardia in grado di rispettare e superare i più rigidi standard in materia di qualità delle acque.
Il sistema MBR sostituisce la funzione di separazione a gravità dei solidi – che avviene nei sedimentatori secondari e nei trattamenti terziari a mezzo sabbia o tele – utilizzata in un depuratore. La tecnologia MBR di GE consiste in un reattore biologico di membrane di ultrafiltrazione a fibra cava ad alte prestazioni per la separazione solido-liquido.
Le membrane di ultrafiltrazione ZeeWeed sono immerse in una vasca di aerazione, a diretto contatto con il fango biologico. Grazie all’utilizzo di una pompa viene applicato un leggero vuoto nel tubo a diretto contatto con le membrane e questo forza l’acqua depurata a filtrare attraverso la membrana di ultrafiltrazione. L’acqua filtrata viene poi inviata ad uno stadio di post-disinfezione oppure direttamente al corpo ricettore o al riutilizzo.
Le membrane ZeeWeed vantano oltre vent’anni di utilizzo nel trattamento degli reflui civili ed industriali e nel loro successivo riutilizzo: in tutto il mondo vi sono 1.000 impianti che impiegano questa tecnologia per rispondere alle diverse problematiche dettate da spazi limitati e qualità dell’effluente molto spinte.
GE ha presentato la tecnologia LEAPmbr in occasione della Singapore International Water Week che si è svolta dal 4 all’8 luglio 2011.