I vincitori di “scatti oltre frontiera”
Un prestigioso gruppo di esperti presieduto da Denis Curti, critico fotografico e direttore della sede milanese di Contrasto e vicepresidente della Fondazione Forma, si è riunito il 1 giugno per valutare le tre migliori immagini realizzate dai partecipanti al concorso “Scatti oltre frontiera” .
Le tre foto vincitrici rendono visibile il concetto di barriera e di come il territorio modificato dall’uomo limiti il movimento della fauna. Le foto, pur rappresentando una chiara denuncia di come l’intervento umano abbia effetti negativi sul territorio, contengono però anche un messaggio positivo di come la natura sia capace di aggirare le barriere o di convivere con esse.
Lo spazio in questo senso si apre quindi alla condivisione tra aree alpine protette e insediamenti umani, in un ambiente permeabile e sicuro per tutti.
“Malgrado la difficoltà della tematica trattata, il concetto di superamento delle barriere nel contesto alpino, ci sono pervenuti più di 100 scatti da fotografi dilettanti di Paesi diversi. La giuria, nella sua valutazione, ha tenuto conto, più che della qualità dell’immagine, della capacità del fotografo di trasmettere in modo diretto ed emotivamente coinvolgente il concetto di barriera e di libera circolazione delle specie nel contesto alpino.” Commenta così Mauro Belardi, responsabile del progetto Econnect per WWF Italia.
Le fotografie dei tre vincitori, visionabili sul sito del progetto econnectproject.eu, “Diga di Morasco”, “Bardonite” e “Un giorno lungo un anno”, riassumono bene questo concetto. Alle tre migliori foto sono stati assegnati tre premi: un soggiorno presso la Locanda del Sorriso nel Parco Naturale delle Alpi Marittime, un soggiorno presso l’Alm & Wellnesshotel Alpenhof di Berchtesgaden (Germania) e un cesto di prodotti tipici offerti dalle Oasi del WWF Italia.
Inoltre, grazie alla preziosa collaborazione con l’agenzia Contrasto e la Fondazione Forma è stata lanciata, all’inizio dell’anno, un’iniziativa che ha coinvolto gli allievi del master di Photography and Visual Design, realizzato in collaborazione con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, di cui Curti è direttore. Con la guida del Prof. Giacomo Giannini e il coordinamento del Prof. Francesco Zanot, gli studenti hanno potuto mettersi alla prova producendo lavori molto innovativi sul tema della connettività ecologica, dalla storia del lupo Romeo che tenta di superare le barriere alpine per raggiungere la sua adorata Giulietta ad una immaginaria selezione naturale che fa evolvere alcune specie alpine per permettere loro di superare le barriere create dall’uomo.
Il risultato di questo lavoro, originale ed estremamente innovativo, sarà mostrato in occasione della conferenza finale di chiusura del progetto prevista a Berchtesgaden (Germania) dal 26 al 28 settembre 2011. La conferenza finale sarà un’occasione di incontro molto importante sia per mostrare i risultati del progetto Econnect a esperti, istituzioni e pianificatori territoriali di livello europeo e regionale e pubblico, sia per definire i prossimi passi per migliorare e proteggere i corridoi alpini che permettono alle specie di migrare e muoversi liberamente lungo l’arco alpino.
Finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Alpine Space e il Fondo di Sviluppo Regionale (ERDF), Econnect ha come obiettivo il miglioramento della connettività ecologica nelle Alpi. Questo progetto ha coinvolto alcune organizzazioni internazionali legate alla Convenzione Alpina, istituti scientifici e istituzioni locali. Tutti questi enti hanno unito le loro forze non solo per dimostrare la necessità della connettività nel territorio alpino, ma anche per vagliare le migliori ipotesi per garantire un’azione coordinata di sviluppo di sistemi innovativi al fine di promuovere la connettività ecologica.