Home » Comunicati Stampa »Nazionali »Politiche » I parchi italiani tra green economy e green society: il turismo natura primo asset economico:

I parchi italiani tra green economy e green society: il turismo natura primo asset economico

Oltre 101 milioni di presenze turistiche nei parchi italiani, con una crescita del 2% l’anno, quasi il doppio dell’aumento registrato dal turismo in Italia nell’ultimo anno. Il comparto del turismo ambientale a quanto pare non conosce crisi perché affonda le sue radici nei territori che custodiscono la parte più pregiata del nostro paese. Se fosse supportato da strategie e politiche adeguate, potrebbe crescere ancora più rapidamente guadagnando in competitività e creando occupazione in aree ritenute marginali. Già oggi comunque l’afflusso di visitatori interessati a escursioni, passeggiate nei centri storici, giri in mountain bike e attività sportive impegnative come il rafting ha moltiplicato i posti di lavoro finendo per costituire la più importante voce in attivo del bilancio economico delle aree parco italiane: nel sistema delle aree protette nazionali il turismo rappresenta oltre il 50 per cento dell’offerta.

A disegnare la mappa delle attività economiche e lavorative di successo del sistema aree protette è il convegno “Parchi come luogo di incontro tra green economy e green society” che si tiene oggi all’Orto Botanico di Palermo, secondo appuntamento verso la conferenza nazionale “La Natura dell’Italia. Biodiversità e aree protette: la green economy per il rilancio del Paese”, in programma a Roma l’11 e il 12 dicembre prossimi.

All’iniziativa palermitana partecipano tra gli altri, oltre al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, il presidente della Commissione Ambiente del Senato Giuseppe Marinello, il vicepresidente di Unioncamere Ivan Lo Bello, il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, Stefano Leoni della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. Domenico Mauriello di Unioncamere presenta invece i risultati dello studio sul valore dell’economia reale nel sistema delle aree protette italiane, mentre il sociologo Aldo Bonomi i dati dell’indagine di Aaster “Parchi come luogo di incontro tra green economy e green society”.

Ed è proprio dall’analisi di Aaster (Rapporto Ecotour 2013) che emerge il ruolo del turismo natura come driver di sviluppo sostenibile e di rilancio dell’occupazione nell’economia delle 871 aree protette italiane. Il valore della partita del turismo natura nel nostro Paese è stato pari a 10,9 miliardi di euro, con una crescita di circa il 3% rispetto all’anno precedente (10,6 miliardi): Il turismo nelle aree protette costituisce di gran lunga il segmento più rappresentativo di questo mondo. I parchi più richiesti dai tour operator nazionali, secondo il rapporto Aaster, sono, nell’ordine, il Parco Nazionale d’Abruzzo, il Gran Paradiso, lo Stelvio, le Cinque Terre, le Dolomiti Bellunesi, il Pollino, le Foreste Casentinesi, la Majella, la Sila.

Il turismo è dunque un driver di sviluppo importante ma “non esaurisce certo il significato del sistema dei parchi, anche nell’ambito della loro valorizzazione in termini di green economy”, sottolinea il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. “I parchi sono la nostra riserva strategica di aria, acqua, biodiversità: sono un valore in sé. E allo stesso tempo rappresentano un laboratorio per lo sviluppo di nuove forme di economia, di vita, di società. È molto positivo che alcuni dati economici e soprattutto occupazionali parlino una lingua diversa da quella della crisi che attanaglia il Paese, perché non ci sarà conservazione dei valori naturali senza consenso e partecipazione delle comunità locali”.

Se lo spread di un paese si misurasse in biodiversità, l’Italia sarebbe la Germania d’Europa”, commenta Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi. “Può sembrare un paradosso ma non è così, perché le 57mila specie animali e le 5.600 specie vegetali – 600 delle quali endemiche del nostro Paese - rappresentano un’enorme ricchezza dell’Italia non solo in termini di patrimonio ambientale. I parchi sono aree dove è possibile trovare l’Italia migliore per sperimentare un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità, sul legame con i territori, sulla valorizzazione del turismo di qualità. Sono queste le risorse su cui dobbiamo puntare per rilanciare la nostra economia”.

A livello di differenze regionali, il maggior contributo del turismo all’economia delle aree parco si segnala in Sicilia dove le attività ludico ricreative pesano per una percentuale dell’89% sull’offerta complessiva dei parchi. Nella classifica seguono la Puglia con il 78,1% e la Calabria con il 77,9%.

Le altre attività economiche delle aree parco coprono una parte nettamente minore dell’offerta: nei parchi del Lazio si investe in produzioni tipiche per il 6,55% delle attività economiche, mentre il Molise svetta per offerta formativa (rappresenta il 19% dell’offerta complessiva delle sue aree protette) e ha un indice inaspettatamente alto di attività legate alla produzione di gadget (il 66% dell’offerta complessiva dei parchi della regione).

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende