HLab, la ricerca sulle rinnovabili di Hera
Si chiamerà HLab e sarà operativo entro il 2012: sarà il Laboratorio per l’Energia del Gruppo Hera, la struttura in cui la multi utility, prima in Italia a sviluppare un’iniziativa del genere, effettuerà ricerca applicata sulle fonti energetiche rinnovabili e alternative. La ricerca riguarderà le tecnologie di produzione e utilizzo che nel tempo saranno ritenute di interesse.
Le attività di HLab verteranno principalmente sulla misura dell’efficienza energetica dei diversi sistemi installati, sull’osservazione di come questi evolvono nel tempo e sull’influenza che possono avere su di essi alcuni fattori ambientali. Un altro aspetto rilevante della struttura riguarderà l’individuazione e la prevenzione dei problemi d’esercizio, la valutazione dei reali costi di gestione, e la possibilità di apportare migliorie alle soluzioni tecniche correnti.
Inizialmente il laboratorio avrà due sezioni: una dedicata al fotovoltaico e una dedicata all’idrogeno.
Per quanto riguarda il fotovoltaico, fra i diversi ambiti di ricerca vi sarà il confronto fra le diverse tecnologie, sia di pannelli piani che di sistemi a concentrazione. Il rendimento dei sistemi fotovoltaici (pannelli e inverter) è un aspetto rilevante per valutare la redditività di questi impianti: ad esempio, un sistema che abbia un rendimento effettivo dello 0,5% superiore ai valori standard di mercato, consente ogni anno di produrre, per ogni MWe installato, circa 60.000 kWh in più e ridurre le emissioni di CO2 di oltre 30.000 kg.
Relativamente all’utilizzo dell’idrogeno, HLab sarà una delle pochissime strutture in Italia ad ospitare una filiera completa costituita da produzione da fonte rinnovabile (fotovoltaica), stoccaggio a diverse pressioni e utilizzo finale cogenerativo mediante fuel cells. Tutte le tecnologie utilizzate nella filiera verranno attentamente studiate per individuare le soluzioni più efficienti e più interessanti per le possibili applicazioni industriali.
Il progetto HLab è stato sviluppato dall’Unità Ricerca e Sviluppo del gruppo Hera, il cui personale svolgerà fattivamente anche l’attività di ricerca, con il supporto del Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni Meccaniche, Nucleari, Aeronautiche e di Metallurgia dell‘Università di Bologna, che collaborerà, almeno in una prima fase, anche alle attività sperimentali.
“Il Gruppo Hera investirà circa un milione di euro per la realizzazione delle opere civili e per la prima dotazione impiantistica di HLab”, spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera. “Questo dimostra la grande valenza strategica che conferiamo alla ricerca nel campo delle energie rinnovabili, campo su cui siamo all’avanguardia fra le altre multiutility italiane. Accrescere sempre più la produzione di energia pulita e rinnovabile, partendo dalle risorse che il territorio mette a disposizione, riteniamo sia una missione fondamentale per chi, come Hera, opera da sempre in una prospettiva di sostenibilità, cercando con i propri servizi di contribuire al miglioramento continuo della qualità della vita delle comunità in cui opera”.