Habitech festeggia 6 anni e si candida a coordinare la sostenibilità trentina
«Dopo sei anni di attività, oggi Habitech è una realtà riconosciuta ed apprezzata a livello nazionale ed europeo da diverse realtà, con le quali abbiamo intrapreso importanti rapporti di collaborazione negli ambiti dell’edilizia sostenibile, dell’energia e dell’innovazione d’impresa. L’utile atteso nel Bilancio 2012 assume un’importanza strategica in quanto chiude positivamente il periodo di investimento iniziale». Con queste parole il Presidente di Habitech – Distretto Tecnologico del Trentino, Sergio Bortolotti, ha aperto l’Assemblea ordinaria dei Soci, che si è svolta l’11 dicembre a Rovereto.
Parole di soddisfazione per l’operato del Distretto che, nonostante la fase di recessione del mercato, nel 2013 si aprirà a nuovi progetti di sviluppo. I successi ottenuti in questi sei anni, suggeriscono di valorizzare ulteriormente le scelte strategiche intraprese in quanto capaci di proporre e formulare la sostenibilità non solo come risposta concreta alla crisi, ma anche come apporto di valore riconosciuto dal mercato.
Gianni Lazzari, Amministratore Delegato di Habitech, ha concluso l’Assemblea con un auspicio per gli anni a venire: «Le potenzialità di un territorio come quello trentino sono molteplici. Per poterle sfruttare a pieno sarà essenziale identificare, per i prossimi anni, un ruolo ed un coordinamento tra le numerose agenzie pubbliche e le fondazioni di ricerca che operano nei settori dell’edilizia sostenibile, dell’energia e delle clean-tech, al fine di poter garantire al territorio un indirizzo chiaro e condiviso. Oggi Habitech è un attore conosciuto e stimato per il ruolo svolto nella definizione di policy e modelli di mercato ed è pronto ad offrire il proprio contributo, essendo composto non solo da numerose e importanti imprese, ma anche da qualificati soggetti pubblici. La partnership pubblico-privata, soprattutto in un contesto di risorse pubbliche scarse e previste in ulteriore calo nei prossimi anni, costituisce una soluzione obbligata ed imprescindibile per il modello di sviluppo futuro della nostra comunità».