Gobee.bike: le “bici verdi” arrivano in Italia per rivoluzionare il free floating
Gobee.bike, operatore di bike sharing a flusso libero, ha annunciato, nei giorni scorsi, il lancio delle sue attività in Italia a partire dalla città di Torino, nell’ambito della sua espansione in Europa. Dopo una fase pilota a Hong Kong e il successo dei lanci in Francia (Parigi e Lille) e in Belgio (Bruxelles), da oggi, giovedì 2 novembre, il servizio di mobilità sostenibile di Gobee.bike sarà disponibile anche per gli abitanti del capoluogo piemontese.
Gobee.bike è un operatore di bike sharing le cui biciclette non necessitano di stazioni di deposito e possono essere utilizzate attraverso un’applicazione per smartphone, sia Android (ie. Samsung, LG etc.) che iOS (iPhone).
Gobee.bike mira a far fronte alle sfide della mobilità nelle grandi città, integrando il “fitness” nel frenetico stile di vita cittadino, in maniera da ridurre la congestione del traffico e le emissioni di gas inquinanti nell’atmosfera. Co-fondata e diretta da Raphael Cohen, un imprenditore francese residente a Hong Kong, Gobee.bike ha trasformato un’idea semplice (usare la bicicletta nelle aree urbane) in un servizio intelligente in grado di superare gli ostacoli, come la necessità di apposite stazioni per il prelievo e la riconsegna, che finora disincentivavano l’utilizzo delle biciclette come sistema di trasporto urbano da parte dei cittadini. Il servizio di Gobee.bike è stato infatti ideato per adattarsi alla massiccia trasformazione degli spazi urbani nelle smart city moderne, e per offrire agli utenti maggiore semplicità, praticità e libertà negli spostamenti di tutti i giorni.
Il servizio di Gobee.bike sarà inizialmente disponibile a Torino con alcune centinaia di biciclette, e verrà gradualmente ampliato nelle settimane successive. In contatto con l’amministrazione comunale, il management italiano di Gobee.bike sta mettendo a punto un efficace piano per il lancio delle “biciclette verdi” nella città piemontese.
Le Gobee.bike hanno l’ambizione di migliorare la rete di trasporti sostenibili torinese grazie al sistema a flusso libero (o “free floating”), basato su una tecnologia rivoluzionaria per la condivisione, grazie alla quale le biciclette possono essere utilizzate in modo molto più flessibile. Un’intuitiva applicazione che sfrutta la tecnologia GPS per la geo-localizzazione delle biciclette assicura infatti un’esperienza di utilizzo notevolmente migliore e più intuitiva rispetto ai tradizionali sistemi di bike sharing. In aggiunta, le Gobee.bike sono state progettate per garantire la massima durabilità del mezzo: le ruote piene ad esempio, prive di camera d’aria, proteggono gli utenti contro eventuali forature.
Le biciclette di Gobee.bike saranno presto accessibili anche attraverso l’applicazione Urbi, un aggregatore di servizi di mobilità in condivisione.
Gobee.bike intende inoltre lavorare a stretto contatto con le associazioni non-profit di Torino, al fine di promuovere l’uso delle biciclette come mezzo di trasporto sostenibile, e di creare opportunità di lavoro per persone appassionate di ciclismo e meccanica.
“Seguiamo molto da vicino l’evoluzione delle città in termini di mobilità, ambiente e qualità della vita. In Italia abbiamo scelto di iniziare da Torino per le straordinarie opportunità che può offrirci il capoluogo piemontese. Abbiamo messo a punto un modello in grado di soddisfare le esigenze di mobilità sostenibile della città, fornendo un servizio tecnologicamente innovativo ai cittadini. Siamo orgogliosi di lanciare ufficialmente Gobee.bike a Torino e di poter contribuire alla trasformazione di questa città”, ha commentato Gabriele Vezzani, Regional Manager di Gobee.bike Italia.
Ma Come funziona concretamente Gobee.bike? Le biciclette verdi di Gobee.bike sono facilmente riconoscibili. Un’intuitiva applicazione per smartphone consente poi agli utenti di individuare la bicicletta, sbloccarla usando il codice QR univoco presente su ogni mezzo e utilizzarla per raggiungere la destinazione desiderata. Svincolando il servizio dall’utilizzo di specifiche stazioni di deposito, Gobee.bike non solo assicura agli utenti una maggiore libertà, ma riduce anche significativamente gli investimenti legati all’installazione e manutenzione dei punti di prelievo/riconsegna, che per la città possono ammontare a diversi milioni di euro all’anno. Dopo l’utilizzo, le biciclette possono essere lasciate in qualsiasi luogo pubblico adibito a parcheggio biciclette e bloccate manualmente. Dotate di sensori e di un sistema di allarme integrato, che permette a Gobee.bike di rilevare eventuali usi impropri o l’abbandono in luoghi non adeguati, le bici verdi possono essere sbloccate e utilizzate solo dagli utenti registrati. Attualmente il costo del servizio è di 50 centesimi per 30 minuti.
Gli utenti che creeranno il loro account nelle prime settimane successive al lancio potranno beneficiare di un deposito cauzionale promozionale, fissato per il periodo iniziale a 15 euro. Non sono necessari contanti per usufruire del servizio. I pagamenti avvengono tramite carte di credito e i principali metodi di pagamento elettronico.
La società dell’imprenditore francese, in continua espansione, prevede la copertura di circa 10 città europee entro la fine del 2017. Questa espansione sarà supportata dall’aumento di capitale di 9 milioni di dollari concluso ad agosto.