Geotermia: il Rapporto 2011 sul mercato europeo
Buone prospettive per lo sviluppo dell’energia geotermica in Italia e in Europa. Lo conferma il Rapporto 2011 sul mercato geotermico europeo presentato nella terza conferenza EGEC (European Geothermal Energy Council) che si è tenuta nei giorni scorsi a Milano.
Attualmente risulta installata in Europa una potenza geotermoelettrica di circa 1.600 MW, con previsioni di crescita consistenti a breve-medio termine. Tuttavia il Rapporto sottolinea la necessità di un maggiore supporto politico e finanziario per mantenere l’attuale slancio del settore.
“L’energia geotermica – ha dichiarato il presidente di EGEC, Burkhard Sanner – riceve un supporto significativamente inferiore rispetto alle altre fonti rinnovabili e, nonostante questo, emergono continue tendenze positive, in termini di numero di nuove centrali e di impianti e sistemi di teleriscaldamento geotermici”.
In questo scenario l’Italia mantiene una posizione dominante, con una potenza installata che è quasi la metà di quella europea e prospettive di sviluppo che, secondo EGEC, ci consentiranno di avere in esercizio circa 923 MW entro il 2015.
Il primato italiano è frutto anche dell’impegno e dell’esperienza di Enel, che sta impegnando risorse per accrescere ulteriormente, puntando in particolare – oltre allo sviluppo dei tradizionali impianti ad alta temperatura – alle nuove tecnologie per lo sfruttamento dei fluidi a bassa e media entalpia e all’integrazione delle tecnologie geotermiche con altre fonti rinnovabili, come il solare e le biomasse.
Del resto il momento è favorevole anche per quanto riguarda l’accettazione presso l’opinione pubblica italiana. Un recente sondaggio condotto da IPR Marketing nel mese di novembre, per esempio, segnala che il 72% degli italiani giudica positivamente un maggiore sfruttamento delle risorse geotermiche, anche nel caso di impianti (68% di favorevoli e solo 13% di contrari) realizzati presso la propria città.