Fotovoltaico: Italia Solare propone al GSE la “risoluzione anticipata degli incentivi”. Liquidità ai proprietari
L’Associazione Italia Solare di Monza vuole proporre al GSE un modello di risoluzione anticipata degli incentivi per impianti fino a 3 kWp, quindi residenziali, così che i proprietari degli impianti possano avere immediata liquidità.
In Sicilia, ad esempio, ci sono oggi circa 11.000 impianti fotovoltaici incentivati con i vari “Conto Energia” (dal 1° al 5°) fino a 3 kWp di potenza. Secondo il modello elaborato da Italia solare ciascun proprietario potrebbe ricevere in media circa 11.500€, cifra che varia a seconda del tipo di conto energia.
La Risoluzione Anticipata, secondo i promotori, farebbe cadere automaticamente il beneficio dello Scambio sul Posto. Quindi la situazione si trasformerebbe così: il proprietario riceverebbe un contributo una tantum in base alla taglia; non avrebbe più nessun obbligo con il GSE; riuscirebbe ad autoconsumare in media circa il 35% dell’energia prodotta.
Come fare dunque a valorizzare il restante 65%? La strada più saggia sarebbe quella di utilizzare la somma ricevuta per potenziare l’impianto in un’ottica di autoconsumo: sistemi di accumulo e pompe di calore. Un meccanismo a catena che aprirebbe interessanti nuove opportunità di business per operatori del settore e per i proprietari degli impianti.
Italia Solare, nell’ambito del Sun Med Festival di Palermo, approfondirà tutte queste tematiche il 30 settembre, durante il convegno “Una Marcia in più per gli Impianti FV”. L’appuntamento è dalle ore 09,30 alle ore 13.00, presso Aula Capitò – Scuola Politecnica di Palermo.
L’evento è organizzato da Italia Solare con il supporto di The Green Consulting Group e in collaborazione con il Consorzio ARCA.
L’incontro si rivolge a proprietari di impianti di fotovoltaici, installatori, progettisti e tutti quei professionisti che operano a vario titolo nel settore e che potranno intervenire e confrontarsi con figure di riferimento del mondo del fotovoltaico ed esprimere il loro parere in merito al tema sul tavolo della “risoluzione anticipata degli incentivi”.