Fa’ la cosa giusta torna a Milano nel segno della “bellezza”
Fa’ la cosa giusta!, la Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata da Terre di mezzo, ritorna nei Padiglioni 13 e 14 di Fieramilanocity venerdì 10 marzo, fino a domenica 12.
“Abbiamo realizzato un percorso di quasi tre chilometri di prodotti, idee e servizi, tutti dedicati alla sostenibilità ambientale e sociale. Il filo rosso di questa edizione sarà la bellezza che, attraverso la cultura e la partecipazione, rigenera i territori e crea lavoro” – ha affermato Miriam Giovanzana, responsabile dell’organizzazione di Fa’ la cosa giusta!, durante la conferenza stampa al Civico Planetario di Milano.
Al tema sarà dedicata la nuova edizione della Scuola delle buone pratiche, organizzata da LegAutonomie e Terre di mezzo, in collaborazione con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia. I lavori, durante tutta la giornata di venerdì 10, ruoteranno intorno al tema della bellezza come strumento di rigenerazione del tessuto sociale ed economico. Si parlerà, ad esempio, dei progetti di rigenerazione e di coesione sociale che nascono proprio da differenti situazioni di fragilità: l’emergenza -ad esempio quella migratoria- che viene trasformata in una risorsa per la comunità; il degrado strutturale che caratterizza molte aree periferiche delle nostre città con un’elevata concentrazione di edilizia popolare e popolazione anziana, fino ad arrivare allo spopolamento che mette a rischio alcuni borghi del territorio italiano.
Il pubblico di Fa’ la cosa giusta! troverà nuovi temi e progetti, affiancati a prodotti ed iniziative negli ambiti che da sempre caratterizzano la fiera. Una fiera ancora più grande: 32.000 mq. di spazio espositivo che ospiteranno 700 espositori, divisi in 11 sezioni tematiche e 6 aree speciali, con oltre 300 appuntamenti nel programma culturale (incontri, convegni, laboratori per adulti, bambini e ragazzi, degustazioni, dimostrazioni pratiche, letture).
Quest’anno Fa’ la cosa giusta! offrirà ai suoi visitatori anche tre grandi aree dedicate all’educazione al consumo: veri e propri “polmoni culturali” in cui entrare e sostare per “riprendere fiato” dopo le tante sollecitazioni offerte dalle centinaia di stand del percorso espositivo.
Le tre isole saranno: 1) L’olio di palma tra miti e verità; 2) I volti dietro le merci: storie e valori del commercio equo e solidale; 3) Slow meat, ovvero gli impatti dei nostri consumi di carne, in collaborazione con Slow Food.
Ampio spazio sarà dedicato anche quest’anno al Turismo Consapevole e ai Percorsi in Italia e in Europa, nell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile indetto dalle Nazioni Unite. Il turismo rappresenta infatti il 10% delle attività economiche mondiali e può contribuire a combattere la povertà e a favorire la reciproca conoscenza tra i popoli e il dialogo interculturale. 96 espositori, che presenteranno le loro proposte di accoglienza sostenibile e itinerari a piedi o in bicicletta a cui si affiancheranno oltre 20 appuntamenti all’interno del programma culturale.
Al tema dell’Economia circolare saranno dedicati cento metri quadri di esposizione più una grande area laboratori dove accogliere i visitatori. Al centro, una mostra speciale: “L’eterno ritorno”, in natura non esistono scarti ma solo risorse, realizzata da Giacimenti Urbani, con la collaborazione di Cono Design Studio e Associazione Chimica Verde, grazie al contributo di Novamont, dove vengono presentati molti materiali e prodotti organici, che vanno a ridurre nettamente l’impatto ambientale: stoviglie e sacchetti per il pane biodegradabili, pannolini e contenitori compostabili per il gelato, pelle realizzata con lo scarto delle mele, vernici e pellicole per alimenti derivati da prodotti apistici e molto altro.