Esperienza Piemonte: 35 anni di parchi e tutela dell’ambiente
L’esperienza del Piemonte in materia di parchi e aree protette è un esempio di come la corretta interpretazione della tutela ambientale possa generare effetti e risultati virtuosi nei vari campi in cui i parchi sviluppano la loro attività. Non solo conservazione della natura dunque, ma anche educazione ambientale, paesaggio, urbanistica, vigilanza del territorio, turismo, marchi e prodotti tipici, sviluppo locale, investimenti e progetti europei e di cooperazione internazionale, promozione dei beni culturali etc…
La casa editrice ETS di Pisa, nella sua collana deidicata ai parchi diretta da Renzo Moschini, saggista ed esperto della materia, ha aperto uno sguardo al lavoro condotto dalle regioni con un primo volume sulla Liguria, al quale segue il Piemonte e presto l’Emilia Romagna.
Ippolito Ostellino e Roberto Saini, con il volume Esperienza Piemonte: 35 anni di parchi nel territorio piemontese, forniscono un primo bilancio sul tema, raccogliendo sia attraverso una lettura temporale che per temi, le numerose case history e le principali problematiche, con uno sgurado a luci e ombre del percorso condotto dalle prime regioni che, pionieristicamente, si affacciavano, negli anni ’70 del novecento, all’impegno di tutela delle risorse naturali.
Questa sintesi cerca di affrontare il tema nel suo risvolto storico, nelle diverse evoluzioni normative e negli aspetti organizzativi ed istituzionali, sino alla nuova stagione aperta con la legge del 2009, che integra i parchi con la Rete Natura 2000 e le politiche europee. Ma è anche un viaggio per temi, che offre uno spaccato dell’intensa attività svolta, sino ad oggi, da circa 30 enti, oltre 400 persone e tanti amministratori, che hanno cercato di coniugare territorio e tutela dell’ambiente, spesso generando esempi concreti e virtuosi.