Epson pubblica il Rapporto 2009 sulla Sostenibilità
Nel 2008 le emissioni di gas serra sono state ridotte del 12% rispetto all’anno precedente, mentre il 98,9% dei prodotti ha raggiunto l’obiettivo di essere riciclabile all’85%.
Cinisello Balsamo (MI), 12 ottobre 2009 – Seiko Epson Corporation ha pubblicato il Rapporto 2009 sulla Sostenibilità, arrivato quest’anno alla decima edizione, che illustra in dettaglio le attività intraprese ogni anno dal Gruppo Epson in difesa dell’ambiente, a favore della prevenzione del riscaldamento globale, per il riciclo e la conservazione delle risorse e a sostegno delle comunità. Quest’anno, con l’obiettivo di fornire un ulteriore contributo per ridurre l’impatto dell’azienda sul riscaldamento globale, il rapporto è stato pubblicato solo in formato digitale, con un risparmio stimato in 16,7 tonnellate di CO2 rispetto alla versione cartacea.
Scorrendo le 56 pagine del rapporto, che documenta i progressi compiuti da Epson nell’impegno ambientale per arrivare a ridurre le emissioni di carbonio del 90% entro il 2050, si può notare che nel 2008 Epson ha ridotto le emissioni di CO2 a 807.000 tonnellate: il 12% in meno rispetto all’anno precedente. Ciò significa che, rispetto al 1990, è stata raggiunta una diminuzione del 51% per ogni prodotto venduto. A ciò si aggiunge, rispetto all’esercizio 2005, una riduzione del 45% delle emissioni di sostanze incluse nel Registro E-PTR (European Pollutant & Transfer Register) e del 22% per quanto riguarda i Composti Organici Volatili.
Sul fronte della riciclabilità, invece, la quantità di prodotti finiti raccolti e riciclati ha raggiunto le 12.540 tonnellate, con un incremento di 340 tonnellate rispetto all’anno precedente. In particolare il 96,6% dei prodotti Epson ha raggiunto l’obiettivo di essere riciclabile al 75%, mentre il 98,9% può essere recuperato addirittura all’85%.
Il rapporto, infine, mette in risalto anche il notevole impegno profuso da Epson in investimenti a favore dell’ambiente: nell’anno fiscale 2008 Epson ha investito quasi 3 milioni di Euro, l’88% dei quali è stato destinato alla prevenzione del riscaldamento globale attraverso la scelta di macchinari, attrezzature ed impianti a più alta efficienza energetica.