Ecomondo 2009: la risposta anticrisi delle bioplastiche
Novamont partecipa ad Ecomondo come esempio di realtà industriale sostenibile in grado di contribuire al rilancio dell’economia italiana, di coniugare la crescente domanda di qualità ambientale con la competitività di impresa.
Rimini, 28 ottobre 2009 – Qual è l’impatto economico tra innovazione e ambiente? Quale il futuro dell’industria chimica? Risposta concreta a questi quesiti è Novamont, azienda italiana leader nel settore delle bioplastiche, che parteciperà alla 13^ edizione di Ecomondo, la fiera internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile.
Nata come centro di ricerca ed oggi impegnata nello sviluppo di prodotti generati da materie prime rinnovabili di origine agricola, Novamont rappresenta oggi una risposta concreta alla domanda di rilancio di settori industriali che scelgono la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Novamont punta a contribuire in modo significativo alla realizzazione di una nuova politica industriale che crei un sistema integrato tra chimica, agricoltura, industria ed ambiente per uno “sviluppo veramente sostenibile” e a basso impatto ambientale. Risolvere quindi gli urgenti problemi di inquinamento ambientale attraverso l’uso di risorse rinnovabili di origine agricola, minimizzando la produzione di rifiuti post consumo e sviluppando processi a basso impatto ambientale.
In occasione di Ecomondo “riprodurrà” all’interno del proprio stand (padiglione D1, stand 76) l’intera filiera coinvolta nel progetto “Bioraffineria integrata nel territorio”.
Un modello di sviluppo industriale sostenibile in grado di contribuire al rilancio dell’economia italiana, di coniugare la crescente domanda di qualità ambientale con la competitività di impresa e di fornire risposte concrete alle problematiche delle risorse petrolifere. La bioraffineria Novamont, primo esempio nel suo genere, va ad integrare a monte la filiera delle bioplastiche Mater-Bi® ed Origo-Bi® ed apre a nuove applicazioni nel campo degli intermedi chimici. Un insediamento produttivo integrato nel territorio in grado di utilizzare le risorse naturali di origine agricola non-food, quali amido di mais e oli vegetali.
L’approccio sistemico sta poi portando ad analizzare le opportunità offerte dalla produzione di energia dagli scarti ed a coinvolgere gli agricoltori direttamente nella filiera industriale, facendoli diventare essi stessi parte integrante dell’innovazione. Al centro di questo progetto sta la bioraffineria di Terni, che ha mosso i primi passi nel 2002 e che alla fine del 2009 raggiungerà una capacità produttiva di 60.000 t/a.
La bioraffineria Novamont si propone come un modello in evoluzione che crea un sistema integrato tra industria, agricoltura, ambiente ed economia locale, duplicabile in altri territori, in base alla disponibilità di colture appropriate e di attenzione alla qualità ambientale del territorio stesso. Un modello reso possibile grazie alla scelta coraggiosa che Novamont e i suoi partner hanno fatto tanti anni fa, puntando sulla ricerca e l’innovazione continua e sulla competitività ambientale d’impresa con una logica di “life cycle thinking”, concentrandosi solo sullo sviluppo di prodotti e sistemi con concreti vantaggi economico-ambientali.
Presso lo stand Novamont ad Ecomondo sarà quindi possibile conoscere ed approfondire l’intero ciclo di vita del Mater-Bi, dalla sua nascita con l’utilizzo di materie prime di origine agricola, che poi tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti.
Partendo dal Mater-Bi è stato possibile lavorare a diverse soluzioni economicamente ed ambientalmente sostenibili in diversi settori. Dalla pacciamatura agricola agli shopper per la spesa ed ai sacchetti per la raccolta differenziata della frazione organica, dai film per gli imballaggi alimentari ai prodotti per il catering.
Stand Novamont
Riduci, Riusa, Ricicla sono le tre “erre” che caratterizzano la progettazione del nuovo stand “Novamont” realizzato interamente con materiali da fonti rinnovabili, ecologici ed a basso impatto ambientale in coerenza con la mission di Novamont.
Contrariamente a quanto normalmente succede (gli stand vengono realizzati per una sola edizione) lo stand è progettato per essere interamente smontato e rimontato permettendo a Novamont di riutilizzare in modo assolutamente flessibile futuri allestimenti.
Materiali utilizzati: Legno, Cartone, Impianto di illuminazione efficiente con uso di sole lampadine a risparmio energetico (questa soluzione ci permette di consumare 2,5 kwh, un quinto dei 12,5 kwh altrimenti necessari), Comunicazione (proiezione delle immagini attraverso una rete di proiettori e schermi a tecnologia evoluta risparmiando in stampe e conseguenti materiali di supporto e inchiostri. Il materiale informativo è stato realizzato su carta riciclata al 100% prodotta senza l’utilizzo di cloro e stampato con il processo di stampa ecologica RiCose con inchiostri a base di oli vegetali).