Eco pannolini WIP
La produzione giornaliera di 50.000 eco-pannolini rispetto a prodotti tradizionali equivale ad un risparmio in un solo giorno lavorativo di 1 tonnellata di CO2: questo è quanto emerge da una Carbon Foot Print effettuata dal Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e dal partner danese Ecopeople relativamente all’impronta di carbonio dei biopannolini WIP analizzati nell’ottica dell’intero ciclo di vita dei prodotti.
Considerando l’impronta di carbonio generata per la produzione di un pannolino si evidenzia come l’impatto più significativo sia generato dal consumo di energia nel sito produttivo: 2,62 kg CO2 eq/pannolino.
L’impronta generata quindi dal consumo di energia è di un ordine di grandezza superiore rispetto a quella generata dal trasporto, che generalmente rappresenta uno degli aspetti più impattanti nel ciclo di vita dei prodotti.
Per limitare questo impatto WIP si è impegnata a utilizzare energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili, fornita da Enel Green Power e derivante da idroelettrico e geotermico. Inoltre è in progetto un impianto fotovoltaico pari al 30% del fabbisogno.
La scelta di WIP di utilizzare materie prime bio permette di ridurre in questa fase le emissioni di GHGs da 0,11 kg CO2 eq/pannolino a 0,09 kg CO2 eq/pannolino. Dato che diventa significativo se moltiplicato per il numero di pannolini prodotti annualmente.
WIP produce giornalmente circa 50.000 pannolini, quindi la quantità di CO2 eq risparmiata in un solo giorno lavorativo è pari a 1 tonnellata. L’impiego di biopolimeri e fibre di cotone biologico permette quindi una riduzione delle emissioni di CO2 eq di 240 t/anno (considerando 5 giorni lavorativi/settimana per 12 mesi).
Mediamente il 50% di un pannolino monouso in commercio è composto da derivati dal petrolio non biodegradabili e non sostenibili, il restante da cellulosa ricavata da alberi. WIP si propone – sebbene per una minima fetta di mercato – quale alternativa sostenibile al pannolino monouso tradizionale da fonti fossili, utilizzando due materie prime principali: bioplastiche e fibre da coltivazione biologica come il cotone bio.
WIP ha utilizzato per la prima volta al mondo diversi derivati da biopolimeri quali PLA e Mater-Bi, combinandoli assieme a seconda dello scopo di impiego e delle loro performance, individuando nei prodotti igienici monouso l’impiego più sostenibile e al contempo salutare per i consumatori. Oggi il pannolino per bambini a marchio Naturaè è il pannolino monouso con il più alto indice di biodegradabilità al mondo – mediamente pari almeno all’80%.
In un’ottica di miglioramento continuo della qualità e della sostenibilità ambientale dei propri prodotti, WIP prevede di estendere il presente studio ad una LCA completa del pannolino per bambini a marchio Naturaè, che consideri non solo l’impronta di carbonio ma anche altri aspetti, quali la biodegradabilità/compostabilità delle materie prime, la produzione e il riciclo di rifiuti e di materiali destinati al packaging dei prodotti.