Dopo i gufi tocca all’albatros. LIPU invia a Renzi una guida agli uccelli selvatici
Dopo i gufi, tocca all’albatros. Il presidente del consiglio Matteo Renzi, fanno sapere dalla LIPU, la Lega Italiana Protezione Uccelli, pare ce l’abbia con gli uccelli selvatici. “Gli abbiamo appena spedito una bellissima guida al riconoscimento. Scoprirà un mondo di bellezza, imprese e difficoltà, che merita attenzione e politiche ambientali serie”.
Il premier Renzi ha infatti confuso l’albatros con l’airone, citando male la nota poesia di Baudelaire. E la Lipu, scherzosamente (ma non troppo), ha deciso prontamente di replicare.
“Abbiamo sempre accettato con ironia – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu – il ritornello del gufo come metafora di negatività e malaugurio che il presidente del Consiglio ripropone continuamente. Sbagliando, perché i gufi sono animali straordinari, pieni di virtù e qualità, e non portano affatto sfortuna”. “Tuttavia – prosegue Mamone Capria – l’equivoco tra l’albatros e l’airone ci dà modo di chiedere al presidente Renzi più attenzione per la natura: la quale non è uno scherzo del linguaggio né un insieme di luoghi comuni ma un mondo ricchissimo di fascino, colori, imprese, benefici per le società umane, da conoscere e tutelare”.
Per questo Lipu dice di aver appena spedito al Presidente del Consiglio una Guida al Riconoscimento degli Uccelli Selvatici, come piccolo e simpatico omaggio, ma anche come serio invito ad impegnarsi di più nelle politiche di conservazione della natura, degli uccelli selvatici e della biodiversità, “che in questi anni ha purtroppo un po’dimenticato”, chiosa il presidente dell’associazione ambientalista.
Cambiare verso e innovare realmente su questo fronte, secondo Lipu, contribuirebbe a far sì che l’Italia torni davvero ad essere meravigliosa, e, come dice Renzi stesso “a dispiegare le sue grandi ali“, ovvero quelle del paesaggio, dell’agricoltura ecologica, della natura protetta e della bellezza.