Da Città di Castello a Roma, parte la Discesa del Tevere in ricordo di Goethe
Domenica 23 aprile è partita da Città di Castello in Umbria la 38°Discesa Internazionale del Tevere, per arrivare il 1 maggio a Roma e attraversare la Città Eterna in canoa, in bici e a piedi. Lungo il percorso visite ad ecomusei e borghi, pasti con prodotti biologici locali e anche “la cena di Wolfgang Goethe“, per celebrare, in una forma inedita, il bicentenario della pubblicazione del “Viaggio in Italia“.
Ma cosa amava mangiare Wolfgang Goethe? “Nel giorno in cui visiteremo l’ecomuseo di Pretola – per scoprire la vecchia tradizione umbra delle canapaie – dice Roberto Crosti, presidente dell’Associazione che organizza l’evento - avremo una cena a base di prodotti della canapa, sulla base delle preferenze alimentari del grande scrittore tedesco che ha raccontato l’Italia”. Durante il percorso si cenerà poi tutti insieme, ospiti di strutture locali con cibi legati al territorio, come legumi tradizionali, olio locale, pane macinato da mulini storici, pasta di grano antico, vigneti DOC, birre artigianali.
“Non è una gara sportiva – spiega Paola Pinelli, guida ambientale escursionistica che seguirà le operazioni a terra - ma è conoscere e valorizzare il territorio anche con la riscoperta dei suoi prodotti, attraverso un passaggio rispettoso e per nulla invasivo. Un misto di educazione e interpretazione ambientale, eco-sport e socializzazione che rende davvero unico questo evento. Ben 177 km, 9 giorni in borghi diversi e sentieri diversi. Attraverseremo tutta Roma in canoa accompagnati da decine di gruppi in bici lungo le sponde”.
Parallelamente ai canoisti partiti dall’Umbria sotto la guida di Dario Fulgenzi (AIGAE) – circa 200, provenienti da tutto il mondo, in particolare da Germania, Svizzera e Austria - decine di gruppi e amanti delle bici percorreranno le sponde del fiume nelle stesse ore.
“Sarà come vivere un lungo viaggio in treno tutti insieme dove ogni tanto, camminando su e giù fra gli scompartimenti, si incontrano le stesse persone, ci si saluta, si fa un pezzo di strada insieme”, spiegano gli organizzatori. Ogni gruppo farà infatti il proprio percorso ma ci si ritroverà a riposarsi lungo il fiume, a bere qualcosa insieme, a vedere i canoisti e i “supper” alle prese con le rapide del fiume. Un modo per proporre un uso del tempo libero a contatto con la natura e con i centri definiti “minori”, lontano dagli schemi dominanti del consumismo.
Per essere ancora più ecologica la Discesa vieta inoltre l’utilizzo di plastica monouso e di rifiuti non riciclabili, con l’obiettivo di inviare un messaggio a favore dell’economia circolare. Tutte le stoviglie saranno quindi compostabili e i bicchieri in alluminio riciclato.Ogni anno, inoltre, la Discesa tratta e promuove, lungo il suo itinerario, un tema legato alla sostenibilità ambientale e alla partecipazione consapevole del territorio: il tema di quest’anno sarà l’autoproduzione idroelettrica per le piccole comunità ripariali con un convegno a Città di Castello.