Da AssoRinnovabili proposta alternativa allo spalma incentivi
AssoRinnovabili, pur non condividendo le ragioni per cui non è stata accolta la soluzione dell’emissione del bond, che avrebbe ridotto le bollette delle PMI in modo efficace senza colpire il settore delle rinnovabili, ha inviato al Governo una nuova soluzione alternativa che, attraverso una dilazione dei pagamenti degli incentivi, sgraverebbe la componente A3 per una cifra di oltre 700 milioni.
Tale soluzione, essendo finanziata dai produttori, non richiede assunzione di debito né da parte del GSE, né da parte di altri enti. AssoRinnovabili ribadisce la totale contrarietà a qualsiasi misura retroattiva che danneggerebbe il Paese, le imprese del settore, in gran parte PMI, e i lavoratori.
L’associazione dei produttori, dell’industria e dei servizi per le energie rinnovabili riunisce e rappresenta i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, i fornitori di servizi professionali, tecnologie e componenti attivi nella filiera rinnovabile per tutelarne i diritti e promuoverne gli interessi a livello nazionale ed internazionale. E’ la prima associazione italiana in quanto a rappresentatività e una delle maggiori a livello europeo per numero di associati e potenza installata. Attualmente conta oltre 500 iscritti, più di 1.300 impianti per un totale di oltre 11.000 MW di potenza elettrica installata in Italia (oltre il doppio se si considera anche l’estero) che utilizza il soffio del vento, la forza dell’acqua, i raggi del sole e la vitalità della natura per produrre circa 26 miliardi di kWh all’anno a cui corrisponde una riduzione di emissioni di CO2 di oltre 14 milioni di tonnellate annue.