Creare Paesaggi: la biennale di Torino parla di parchi urbani
Si terrà da giovedì 13 a domenica 16 ottobre l’VIII edizione di Creare Paesaggi, la rassegna biennale internazionale promossa dalla Fondazione per l’Architettura di Torino insieme a Regione Piemonte e Riserva MaB UNESCO CollinaPo per stimolare la diffusione di una “cultura del paesaggio” e far riflettere, attraverso due giornate di convegni internazionali e quattro itinerari, sul tema di questa edizione: i parchi urbani e metropolitani.
La Biennale si unisce infatti con PaesaggioZero, iniziativa dell’Ente di Gestione del Parco regionale del Po e Collina Torines, che propone il convegno di apertura “The Biosphere City: Case History dell’Urban Mab CollinaPo”, giovedì 13 ottobre (ore 15-18) presso il Salone d’Onore del Castello del Valentino, sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Il seminario, aperto a tutti e con ingresso libero sino ad esaurimento posti, vedrà, tra i relatori: l’architetto Diego Martino del Ministero dell’Ambiente, il geografo svizzero Claude Raffestin, il docente e teorico di design sistemico Luigi Bistagnino, il Professor Marco Devecchi dell’ Osservatorio del Paesaggio del Piemonte, Barbara Biale, Assessore all’Ambiente e Attività Economiche del Comune di Sanremo, Eugenio Gambetta, Sindaco del Comune di Orbassano, Paolo Cugini, Sindaco del Comune di Gassino, Beppe Valesio, Vice-Sindaco Comune di Brusasco, Piero Robiola, dell’Ufficio Tecnico Pianificazione territoriale del Comune di Carmagnola, il Presidente della Fondazione per l’architettura di Torino Giorgio Giani e Valter Giuliano, Presidente Ente di Gestione del Parco regionale del Po Torinese. Le conclusioni saranno invece affidate a Enzo Lavolta Vice Presidente vicario del Consiglio Comunale di Torino e al moderatore Ippolito Ostellino, Direttore del Parco regionale del Po e Collina Torinese, recentemente divenuto Riserva Mab UNESCO CollinaPo.
Tra i temi oggetto di intervento, la progettazione di un parco in base alle richieste dalla committenza o alle esigenze funzionali, il parco pubblico come strumento di rinnovamento, l’area verde pubblica come garante delle funzioni ambientali e ricreative, la pianificazione e progettazione del verde come “sistema” insieme alle infrastrutture verdi, reti verdi-blu, greenways e parchi lineari.
Il progetto del parco pubblico è infatti un essenziale strumento di rinnovamento ambientale, urbano e sociale che consente la riqualificazione di aree urbane degradate e la mitigazione di rischi ambientali. Il parco inoltre migliora la qualità della vita dei cittadini che possono usufruire di spazi aperti e di luoghi al centro di nuove progettualità culturali. All’interno delle metropoli, sempre più numerose a livello globale, risulta inoltre fondamentale garantire le funzioni ambientali e ricreative ed è importante ricordare, a questo scopo, che, a partire dall’invenzione ottocentesca di Frederick Law Olmsted del sistema di spazi verdi per Boston, la pianificazione e progettazione del verde come sistema ha guadagnato numerose esperienze e contenuti: dalle infrastrutture verdi alle reti verdi-blu, alle greenways, parchi lineari ecc.
In chiusura del convegno Ippolito Ostellino illustrerà, in anteprima, la sessione di poster dal titolo “Come nasce un’infrastruttura verde metropolitana: da Corona Verde al Piano strategico dell’area metropolitana” a cura dell’Osservatorio del Paesaggio dei Parchi del Po e collina torinese e del dipartimento DIST del Politecnico di Torino. Mentre dal 15 al 30 ottobre si svolgerà, in parallelo, il “WPA” manifestazione tra fotografia e pittura naturalistica in Moncucco To.se, con il Patrocinio Mab UNESCO CollinaPo, che comprende mostre, seminari e incontri a ingresso libero e gratuito. Un appuntamento (a tappe) dedicato agli appassionati di immagine e illustrazione, e curato dal fotografo esperto di Natura e Wildlife Fabrizio Moglia, già fondatore di NatureColors Association.
Particolarmente interessante, infine, il tour guidato del Parco Peccei e del Parco Dora di Torino, dal titolo “Dall’industria al verde” (sabato 15 ottobre ore 10.00-13.00, ritrovo alla tacca 340 su marciapiede SNOS di corso Mortara). Un itinerario per approfondire due interventi nelle “Spine” di Torino: due aree industriali dismesse trasformate in parchi urbani conservando elementi di archeologia industriale, due importanti tasselli che completano il sistema del verde urbano lungo i fiumi e gli assi delle Spine, raccontati attraverso un percorso a piedi alla scoperta di entrambi i parchi, per capirne la storia, i progetti, le esperienze di progettazione partecipata, la sostenibilità, la realizzazione e la gestione.