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Logogreen: concorso per l’ideazione di un marchio ambientale

agosto 31, 2011 Comunicati Stampa
In accordo e con il sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Distretto del Mobile Livenza e le istituzioni politiche ed economiche locali hanno deciso, come prosecuzione naturale del Progetto EMAS APO di distretto, di attivare un progetto pilota per sperimentare una Politica Integrata di Prodotto per l’adozione di un marchio ambientale di filiera, oggi mancante in Italia.
La Politica Integrata di Prodotto (IPP) è un approccio volto a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti nell’arco dell’intero ciclo di vita: dall’estrazione delle materie prime alla produzione, distribuzione, uso, fino alla gestione dei rifiuti. L’obiettivo di questo progetto sperimentale è quindi  quello di sviluppare un modello di consumo e produzione sostenibile riproducibile su tutto il territorio nazionale e per tutte le tipologie di beni e servizi. Per questo motivo, il marchio ambientale di prodotto di filiera a valenza nazionale avrà una natura e una riconoscibilità nazionale ed internazionale, ma dovrà contestualmente, anche comunicare la filiera produttiva a cui è nello specifico legato (es. filiera legno-arredo, filiera agro-alimentare, etc…).
A supporto dell’obiettivo del progetto è stato firmato congiuntamente, tra i Ministeri dell’Ambiente e Sviluppo Economico, il Protocollo d’Intesa per lo sviluppo di uno “Schema di qualificazione ambientale per i prodotti che caratterizzano i cluster” (sistemi produttivi locali, distretti industriali e filiere), che ha come finalità la definizione di strumenti e percorsi per la valorizzazione ambientale dei prodotti delle  filiere, nell’ottica della riduzione degli impatti ambientali e sociali dei prodotti, e per migliorare le capacità di “Appeal” dei prodotti marcati, favorendo così le opportunità di occupare nuovi spazi di mercato.
Il concorso di idee appena lanciato ha portata nazionale ed è indetto dall’ASDI, Distretto del Mobile Livenza Scarl, con l’incoraggiamento del Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il concorso ha per oggetto l’ideazione di un logo che identifichi un marchio ambientale di prodotto di filiera a valenza nazionale. Il marchio dovrà essere unico per qualsiasi azienda che produca in Italia e per qualsiasi categoria merceologica che lo richieda. Il logo ideato dovrà essere articolato in due parti scindibili, una identificativa degli aspetti ambientali, di sostenibilità e qualità che il marchio rappresenta – a prescindere dal comparto produttivo e dal territorio di provenienza - l’altra parte testuale ed identificativa della filiera produttiva specifica a cui fa riferimento il marchio. In questo caso, ad esempio, la “filiera del legno- arredo”.
Il marchio ambientale di prodotto di filiera a valenza nazionale ed il relativo logo dovranno diventare uno strumento di comunicazione condiviso a livello nazionale, in grado di trasmettere in Italia e all’estero un messaggio forte di garanzia di qualità, innovazione, tecnologia, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. L’adozione di un marchio ambientale di prodotto di filiera a valenza nazionale può infatti consentire di creare un circolo virtuoso che coniughi obiettivi di tutela ambientale, competitività e sviluppo delle aziende, in un contesto di competizione globalizzata, orientando anche i consumatori verso prodotti ambientalmente migliori.
Possono partecipare al concorso tutti i soggetti singoli e/o associati, pubblici e/o privati, enti e/o istituzioni. Ciascun soggetto può partecipare una sola volta, a titolo individuale o come componente di un gruppo. Al concorrente che si sarà classificato al 1° posto, sarà corrisposto un premio in denaro di € 2.500,00, il 2° classificato riceverà, invece, a titolo di rimborso spese, l’importo di € 1.500,00. L’elaborato del primo classificato sarà il logo utilizzato ufficialmente come marchio ambientale di prodotto di filiera a valenza nazionale. Il bando è aperto dal 4 agosto 2011 alle ore ventiquattro del 25 settembre 2011.
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