Eolica Expo Mediterranean 2010: Roma capitale del vento
Inizia oggi, martedì 7 settembre, alla Fiera di Roma, per proseguire fino a giovedì 9 settembre, Eolica Expo Mediterranean, il salone internazionale per l’energia dal vento che, per numero di espositori e visitatori, è al quinto posto nel mondo, al terzo in Europa e al primo nell’area del Mediterraneo. Il suo ruolo di punto di riferimento internazionale del settore si consolida ulteriormente quest’anno, con la partecipazione di oltre 250 aziende (+30% rispetto al 2009), provenienti da 31 Paesi. All’evento, visitato da tutta la business community del comparto, sono attesi circa30.000 operatori, di cui il 30% esteri.
La manifestazione rappresenta un settore in forte sviluppo che, secondo il Gwec (Global Wind Energy Council), nel 2009 ha registrato un valore di mercato mondiale di 45 miliardi di euro, con una crescita di ben il 31% rispetto all’anno precedente.
In Europa, dal rapporto annuale Ewea (European Wind Energy Association) emerge inoltre che, con il 39% di nuova capacità elettrica installata, nel 2009 – e per il secondo anno consecutivo – l’eolico è risultata la fonte di energia maggiormente in crescita, con un incremento del 23% rispetto al 2008 e una nuova capacità di 10.163 MW. A primeggiare nel Vecchio Continente è la Spagna (+24% e 2.459 MW installati), seguita da Germania (+19% – 1.917 MW), Italia (+11% – 1.114 MW), Francia (+11% – 1.088 MW) e Regno Unito (+10% – 1.077 MW). Complessivamente, la capacità eolica europea è di circa 75.000 MW. Ewea prevede che anche nel 2010 la potenza eolica aggiunta sarà dell’ordine di 10.000 MW, di cui il 10% di provenienza offshore.
Ewea prevede che, mantenendo l’attuale crescita di mercato, nel 2020 l’intero settore eolico potrà fornire fino al 18% della domanda di elettricità dell’Unione Europea e creerà circa 250.000 nuovi posti di lavoro, pari a 450 per ogni settimana del decennio appena iniziato. Solo in Italia, da uno studio congiunto di Uil (Unione Italiana del Lavoro) e Anev(Associazione Nazionale Energia del Vento) emerge che l’anno scorso il settore eolico ha creato 5.000 nuovi posti di lavoro e occupa ora 25.000 addetti.
Alla conferenza inaugurale della manifestazione che si terrà alle ore 11 (Sala Aurelia) si discuterà di Politiche, strategie e prospettive nazionali e internazionali per il rafforzamento e il consolidamento del settore eolico. La sessione è organizzata in collaborazione con Anev (Associazione Nazionale Energia del Vento).
Eolica Expo Mediterranean è uno dei principali eventi di ZeroEmission Rome, la grande kermesse dedicata alle energie rinnovabili, alla sostenibilità ambientale, alla lotta ai cambiamenti climatici e all’emission trading che, dall’8 al 10 settembre, propone altri saloni tematici: PV Rome Mediterranean (Salone internazionale delle tecnologie fotovoltaiche per il Mediterraneo); CSP Expo (Salone internazionale delle tecnologie e dell’industria degli impianti solari termodinamici); CO2 Expo (Salone internazionale sui cambiamenti climatici, riduzione di CO2 e mercato dei crediti di carbonio).
L’aspetto “culturale” della manifestazione è completato da Incontro con gli autori, che in sei sessioni presenta – con la partecipazione diretta degli scrittori – 29 libri pubblicati negli ultimi mesi sui temi della sostenibilità energetica. Un altro evento da segnalare è la mostra fotografica Smisurati giganti?, curata da Legambiente, un’interessante opportunità per discutere di un tema di grande attualità: l’integrazione dell’eolico nel paesaggio italiano, che può aprire nuovi scenari di innovazione e riqualificazione dei territori.
Dopo il successo del 2009, ZeroEmission Rome riproporrà inoltre quest’anno EnerJob-L’energia dà lavoro, un punto d’incontro tra le aziende della green economy e chi è alla ricerca di nuove opportunità professionali. EnerJob si presenta come “laboratorio occupazionale” in un settore nel quale le prospettive sono molto interessanti e in controtendenza.
In Europa, i “lavori verdi” hanno ampia diffusione soprattutto in Germania, Spagna e Danimarca, ma anche in Italia si sono aperti nuovi e interessanti scenari occupazionali. Secondo una stima di Gse (Gestore Servizi Elettrici) e Iefe Bocconi (Istituto di green job, Economia e Politica dell’Energia e dell’Ambiente), entro il 2020 nel nostro Paese dovrebbero nascere dai 100.000 ai 250.000 nuovi posti di lavoro, soprattutto nei settori dell’eolico, delle biomasse e del solare fotovoltaico.