“Cambiano come Montmartre”, artisti del riuso
Per il trentunesimo anno consecutivo, domenica 16 settembre torna a Cambiano, in provincia di Torino, la manifestazione “Cambiano come Montmartre“, un evento per stimolare la creatività dei cittadini con una serie di iniziative che quest’anno ruoteranno intorno al tema “Riuso, Riciclo Creativo e Sostenibilità”.
Gli artisti, le associazioni del territorio, le scuole e i diversi attori coinvolti nell’iniziativa si ispireranno al riuso creativo come filo conduttore delle performance, delle esposizioni, dei workshop e dibattiti finalizzati alla diffusione della cultura dell’economia circolare. Accanto al tradizionale concorso di pittura estemporanea, sarà istituita una sezione che prevede la realizzazione di un’opera d’arte creata con materiali di recupero. Verranno inoltre presentate performance di “arte partecipata”, proposte dagli artisti Tegi Canfari, Giovanni Borgarello, Maurizio Rivetti e Claudio Rabino. I partecipanti saranno coinvolti in prima persona diventando co-autori e sperimentando la realizzazione di un’opera d’arte collettiva. Una sezione dedicata interamente ai bambini condurrà infine i più piccoli, attraverso un’esperienza ludica e interattiva, ad imparare a ridurre gli sprechi e a riusare e valorizzare l’esistente.
L’iniziativa 2018 sarà pertanto mirata alla sensibilizzazione sul tema dello sviluppo sostenibile, della riduzione degli sprechi di risorse naturali, materiali, energia e rifiuti, diffondendo anche la conoscenza delle nuove opportunità in ambito di architettura ed edilizia sostenibile, riuso creativo e resilienza urbana.
La manifestazione verrà aperta dal climatologo e meteorologo Luca Mercalli, con una conferenza sul tema della sostenibilità ambientale, che si svolgerà nella piazza del centro storico di Cambiano.
Nella Sala Consigliare del Comune, ed in alcuni spazi all’aperto, L’Araba Fenice – Riuso Funzionale e Riciclo Artistico presenterà “Il sogno come rappresentazione simbolica e fantastica della realtà e dell’utopia, per cercare nel riciclo da sogno, il sogno di una nuova vita”, una mostra dedicata alle 5R dei rifiuti (riduzione, riutilizzo, recupero, riuso e riciclo) e unirà l’arte, l’artigianato e il fai da te, la vocazione, la professionalità e il dilettantismo, coinvolgendo la comunità in un’esperienza evocativa di forte valenza emozionale e simbolica.
Nella Chiesa dello Spirito Santo verrà allestita un’altra mostra a cura di Silvana Nota sul tema del riuso come medium espressivo nell’arte, proponendo la riflessione sul riuso di materiali “rifiutati”, dimenticati o poco considerati, che gli artisti, dalle avanguardie del ‘900 ad oggi, hanno invece valorizzato nel loro lavoro di sperimentazione, traducendo forme e storie in azioni estetico-concettuali di rilevante significato etico e culturale. Lo straordinario universo degli oggetti persi, ritrovati o riosservati dalla visione artistica, riletti attraverso i protagonisti che ne hanno scritto la storia - da Duchamp a Warhol per arrivare ai giorni nostri – sarà anche il tema della conferenza che terrà la stessa curatrice.
Ampio spazio verrà riservato alla presentazione di “Reland – Parco sperimentale per la resilienza e il riuso”, che sta nascendo a Cambiano, in collaborazione con l’associazione Offgridd Italia e il Politecnico di Torino. Il progetto è finalizzato alla sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale e alla realizzazione di sperimentazioni negli ambiti del riuso, riciclo creativo, design sistemico e architettura del reimpiego, nonché all’implementazione dei concetti di economia circolare e resilienza urbana. L’ area sperimentale Reland, accessibile al pubblico, sarà costituita da strutture ed elementi ricavati dalla riconversione di materiali di recupero e rinnovabili.
Sarà inoltre realizzato un laboratorio creativo all’aperto, che riprodurrà il simbolo del “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, a rappresentare la terza fase dell’umanità, caratterizzata dalla riconnessione equilibrata tra artificio e natura. La sfida, spiega Alberto Guggino, presidente dell’Associazione Ciò che Vale e Ambasciatore del Terzo Paradiso sul territorio delle Colline Torinesi, è quella di “far partecipare e coinvolgere, ovvero raggiungere il maggior numero di persone possibile al grido: Si può fare di più senza essere eroi: riusa il cervello!“, uno stimolo perché ognuno realizzi in futuro piccole e grandi azioni che possano aiutare il Pianeta. Sarà anche possibile provare a costruire la propria opera tramite l’affascinante tecnica dello stone balancing. Gli oggetti prodotti dai partecipanti saranno esposti come cornice al simbolo del Terzo Paradiso.