Biogas: gli agricoltori irlandesi a scuola dai friulani di Greenway
Il biogas Made in Italy fa scuola: per studiare il modello di attività su cui, negli ultimi anni, hanno puntato diverse aziende agricole in Italia, gli agricoltori della storica cooperativa irlandese Drinagh hanno scelto Greenway.
La società agricola del Medio Friuli ha realizzato e completato nel 2012 nel comune di Bertiolo (Udine) un impianto a biomasse alimentato da una filiera corta di una quindicina di imprese agricole che hanno reagito alla crisi del settore convertendo la propria attività tradizionale nella produzione di biogas. Una scelta che pare pagare in termini di risultati e che rappresenta una via locale all’energia pulita in cui l’Italia, per produzione, può vantare il terzo posto nel mondo alle spalle di Cina e Germania con 1,8 miliardi di metri cubi di metano equivalente annui, 12.000 addetti e 4,5 miliardi di euro di investimenti (dati Consorzio Italiano Biogas).
Nei suoi primi tre anni di attività, cominciata all’inizio del 2012, la centrale a biomasse Greenway di Bertiolo (Udine) ha prodotto circa 25mila Mwh, risparmiato 4,5mila tonnellate equivalenti di petrolio e realizzato un fatturato complessivo di circa 6 milioni di euro, la metà dei quali di ricaduta sul PIL locale.
La centrale, situata nell’area industriale di Bertiolo, con una potenza di 1 Megawatt e in grado di produrre quasi 8.500 MwH l’anno, è alimentata da una filiera autoctona costituita da una quindicina di imprese agricole che producono, su circa 300 ettari di terreno, tutta la biomassa necessaria. Nella filiera che si è creata intorno al funzionamento dell’impianto lavorano, in relazione alle stagioni, un numero oscillante fra le 35 e le 30 persone. La centrale, inoltre, produce del digestato, materiale organico che si utilizza per concimare i terreni “produttori” e ne migliora la qualità.
L’impianto Greenway di Bertiolo, costato 5 milioni di euro, ha un fatturato annuo di 2 milioni e una ricaduta sul PIL locale di oltre 1 milione euro l’anno.
“Anche in Irlanda gli agricoltori conoscono le difficoltà che hanno investito il settore in Italia e stanno provando a riorientare parte della propria attività: il biogas, che da noi non ha trovato ancora diffusione, rappresenta una soluzione di grande interesse che vogliamo percorrere a breve”, spiega il responsabile della cooperativa Drinagh, Maurice O’Callaghan.
“Recentemente il Consorzio Italiano Biogas ha sottolineato le grandi potenzialità che si schiudono al nostro settore e cui possono dare ulteriore impulso alcuni orientamenti normativi sia a livello comunitario sia nazionale che rispecchiano una sensibilità sempre più marcata verso gli impatti ambientali positivi di questa fonte energetica”, commenta Marco Tam, presidente di Greenway Agricola.